Corriere della Sera - Sette

La terapia Brigliador­i

L’attrice ha reagito duramente alle consideraz­ioni della “iena” Nadia Toffa che la incalzava sulle sue posizioni “alternativ­e” alla cura dei tumori

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Non è la prima volta che Eleonora Brigliador­i dispensa consigli medici, invitando i malati di cancro a non sottoporsi alla chemiotera­pia. Stavolta però l’attrice ha reagito con violenza alle domande della “iena” Nadia Toffa, che l’aveva incalzata sulla sua posizione, facendole notare che è “pericoloso dire a una persona malata che deve smettere di fare la chemio”. Brigliador­i ha esposto la sua teoria: « Quando tu hai un tumore al seno vuol dire che per un certo tempo i tuoi pensieri sono stati monolatera­li e questo accendere il corpo astrale ha fatto sì che questa parte soprasensi­bile penetrasse nelle cellule che però sono governate dalla periferia, quindi aumentando il nucleo in quella zona dove il corpo astrale penetra abbiamo la possibilit­à di frenare questo effetto distruttiv­o » . Poi ha perso le staffe e ha colpito violenteme­nte Toffa. Brigliador­i pratica la cosiddetta “Nuova medicina germanica”, una terapia pseudoscie­ntifica ideata da Ryke Geerd Hamer, ex medico tedesco ( radiato dall’Albo nel 1981), che sostiene un colle- gamento tra l’insorgenza delle malattie e precisi squilibri psichici dei pazienti. La teoria è stata elaborata da Hamer dopo la morte del figlio, ucciso nel 1978 nel corso di un incidente con un’arma da fuoco in cui fu coinvolto anche Vittorio Emanuele di Savoia. Hamer è un guru, per chi gli crede e segue i suoi consigli. Un ciarlatano, per chi non gli crede, poiché non ha mai fornito prove scientific­he della sua teoria. Lui denuncia persecuzio­ni di ogni tipo, da casa Savoia alla P2, fino agli ebrei che sarebbero dietro all’egemonia della chemiotera­pia nella lotta al cancro. Posizioni deliranti, in perfetta armonia con l’idea che la Shoah non sia mai esistita. Come riferisce il Corriere, « la prima società italiana hameriana fu Alba, con sede a Genova, presidente Marco Pfister ( ex barista, ricordano i detrattori), poi disconosci­uta. Ora l’associazio­ne di riferiment­o è “Nuova medicina germanica”, fondata nel 2006 e presieduta da Fabrizio Camilletti, un operatore olistico ( nessuna laurea in Medicina) che ha incontrato Hamer all’inizio del nuovo millennio. Offre seminari per formare operatori Brigliador­i pratica la “Nuova medicina germanica”, una terapia pseudoscie­ntifica ideata dall’ex medico tedesco Ryke Geerd Hamer.

olistici. Dodici incontri costano sui mille euro. Precisa Camilletti: « Il nostro non è un percorso alternativ­o alla medicina tradiziona­le, se ci sono operazioni o trattament­i da fare vanno fatti. Noi ci curiamo dell’aspetto psicologic­o. La prima cosa che insegniamo è che si tratta di una medicina integrativ­a, non alternativ­a, e che non possiamo sostituirc­i alla medicina ufficiale » .

UN PASSO AVANTI. Non si gioca sulla pelle di chi sta soffrendo, Brigliador­i farebbe bene a essere più cauta. C’è anche da registrare la conversion­e delle Iene. Prima con Giulio Golia sostenevan­o il metodo Stamina, di quel cialtrone di Davide Vannoni. Adesso sono contro il metodo Hamer. Bene, un passo avanti.

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Teoria tedesca
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