Volteggi in punta di piedi
Una mostra dedicata al tema favorito di Antonio Canova (Possagno 1757–1822): la danza. Con capolavori immortali, come la serie scultorea delle tre “danzatrici” (al dal 21 ottobre al 22 gennaio). Le tre fanciulle, plasmate a misura naturale nel marmo bianco, sono la Danzatrice con i Cembali del 1812, patrimonio inamovibile del Bode, ma di cui si conserva il gesso originale a Possagno. E con la bella che suona i cembali, restaurata dopo lo sfregio alle braccia subito a causa di una granata durante la Prima Guerra mondiale, volteggiano la Danzatrice con le mani sui fianchi, commissionata da Giuseppina Buonaparte, poi acquistata da Alessandro I di Russia e infine collocata all’Ermitage, e la Danzatrice col dito al mento, eseguita per l’ambasciatore russo a Vienna Andrei Razumovskij e oggi al museo berlinese.