Giacometti di gesso
A cinquant’anni dalla morte di Alberto Giacometti (1901-1966), un’esposizione riscopre la grande bellezza delle sue sculture in gesso, quasi sempre relegate in secondo piano rispetto alla grandeur dei capolavori bronzei. Per l’artista svizzero, il gesso, così povero e fragile ma affascinante proprio per questa sua delicatezza, era il materiale perfetto, il più idoneo ad assorbire la luce e la plasticità che, in un secondo tempo, sarebbero state trasferite nel bronzo o nel marmo. In mostra 75 pezzi originali della fondazione Alberto Giacometti. Alla di Zurigo, dal 28 ottobre al 15 gennaio.