Un orsetto di peluche passato alla storia

La pelliccia è spelacchiata, è stato ricucito perché non perdesse i pezzi, gli occhi di plastica sono scoloriti. Eppure è l’orsetto di peluche più famoso di Israele, ancora di più adesso che un libro racconta la sua avventura. E quella del suo piccolo amico Fred: insieme sono sopravvissuti all’Olocausto, insieme hanno viaggiato fino agli Stati Uniti dove Alfred «Fred» Lessing vive adesso e da dove nel 1996 ha deciso di donare il compagno fedele a Yad Vashem per una mostra dedicata ai bambini durante la Shoah. Iris Argaman ha pensato il romanzo per i lettori di 6-8 anni come «la storia dell’amicizia tra un bimbo e il suo coraggioso orso all’ombra di una guerra terribile». Ha deciso di scriverlo dopo un lungo scambio di email con Lessing e dopo il suo primo incontro con il protagonista di pezza, descritto alla fine del libro: «In un giorno d’inverno piovoso, sono andata a Gerusalemme per salutare l’orsetto. Sono entrata nella sala dov’è conservato tutta bagnata e tremante per il freddo. È stato un momento commovente. Sono rimasta davanti al piccolo orso che stava da solo in una teca di cristallo e non potevo muovermi. Ho sussurrato parole che solo lui poteva sentire. Gli ho portato i saluti di Fred e gli ho detto che avrei scritto la sua storia perché altri bambini sapessero quanto fosse speciale».