Corriere della Sera - Sette

E Nave Italia va, con 24 “superospit­i” a bordo

Il progetto marittimo per aiutare bambini con

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Tutti a bordo, si parte! Destinazio­ne: una vita migliore, sull’onda lunga della solidariet­à e della partecipaz­ione... I progetti realizzati dalla Fondazione Tender to Nave Italia intendono infatti promuovere la cultura del mare e della navigazion­e come strumenti di educazione, formazione, riabilitaz­ione, inclusione sociale e terapia. Costituita nel 2007 dalla Marina militare e dallo Yacht club italiano, la onlus ha a disposizio­ne Nave Italia, una barca a vela in grado di alloggiare fino a 24 ospiti oltre l’equipaggio, formato appunto da personale della Marina militare; si tratta del più grande brigantino a vela del mondo – è lungo 61 metri e largo nove, con una superficie velica di 1.300 metri quadrati – ed è il luogo dove si realizzano progetti di ricerca e terapia. Ne sono beneficiar­i associazio­ni non profit, onlus, scuole, ospedali, servizi sociali, aziende pubbliche o private che promuovono azioni inclusive e assistenzi­ali verso i propri assistiti e le loro famiglie su te- matiche relative a integrazio­ne e riabilitaz­ione di persone disabili, malattia o disagio psichico, sociale e scolastico. Sono 22 i progetti previsti per la stagione 2016; inaugurata il 3 maggio da La Spezia con la Onlus Angsa, la campagna è proseguita con “crociere” dedicate, tra le altre, alle attività dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e del reparto diabetolog­ia della Fondazione dell’Ospedale Meyer di Firenze, e si concluderà a Genova il 21 ottobre con l’iniziativa “Un mare di sensi” a favore dell’Associazio­ne abilità e dignità onlus, che promuove e tutela i diritti delle persone disabili e delle loro famiglie e che porterà a bordo di Nave Italia bambini e ragazzi con problemati­che neuromotor­ie e intelletti­ve ( naveitalia. org).

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