Alla preziosa spezia
ACittà della Pieve, tra chiese trecentesche e cinquecenteschi palazzi, c’è un giardino dove cresce lo zafferano. È l’antico Orto del Seminario trasformato in “zafferaneto urbano”, piccola vivente vetrina ( si può assistere a tutte le fasi di lavorazione) del prezioso prodotto di queste terre. Alla sua purpurea spezia la cittadina umbra dedica Zafferiamo tre giorni, dal 21 al 23 ottobre, per assaggiarla tradotta in gustosi piatti ( da provare l’olio, il formaggio, la birra e il gelato allo zafferano), acquistarla ridotta in polvere o intera e imparare tutti i trucchi per usarla in cucina. Da non perdere il laboratorio di tintura con lo zafferano dove apprendere l’arte di colorare stoffe e filati e quella di fabbricare acquerelli d’ogni tonalità di rosso e oro, e il Banchetto dei Della Corgna, cena rinascimentale in costume dedicata ai sapori del ‘ 500. Da vedere il palazzo dei signori Della Corgna, opera di Galeazzo Alessi, la cattedrale, e l’oratorio di Santa Maria dei Bianchi: qui Pietro Vannucci detto il Perugino, celebre figlio di Città della Pieve, dipinse uno dei suoi affreschi più belli: l’Adorazione dei Magi. Notti di charme a ( appena fuori città), un palazzetto del XIX secolo fatto costruire dalla figlia illegittima di Vittorio Emanuele II, Vittoria Guerrieri, e trasformato in hotel ( castellucciopalusse. com, doppia da 140 euro).