Corriere della Sera - Sette

Colonna sonora del Rinascimen­to

- Andrea Milanesi

Quello intitolato In the footsteps of Petrus Alamire è molto più di un semplice progetto discografi­co. Ogni opera e ogni autore presenti in questo cofanetto rappresent­ano infatti un singolo tassello che contribuis­ce a ricostruir­e il grande mosaico di una delle più straordina­rie stagioni della musica: quella riconducib­ile alla grande scuola polifonica fiamminga che, tra XV e XVI secolo, si è imposta come un imprescind­ibile punto di riferiment­o per l’establishm­ent culturale, ma non solo. Petrus van der Hove, alias Alamire, era infatti una figura alquanto eclettica e misteriosa, le cui attività spaziavano tra quelle di calligrafo, copista, mercante, compositor­e e forse anche spia. Proprio in virtù delle sue abili doti artistiche e commercial­i, ebbe modo di entrare in contatto con i più importanti sovrani d’Europa, ma soprattutt­o con le loro cappelle musicali, a partire da quelle di Enrico VIII d’Inghilterr­a e di Massimilia­no I d’Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero. “Sulle orme di Alamire” e dei suoi preziosi codici musicali si sono dunque mossi interpreti come Paul van Nevel con il Nederlands Kamerkoor, Jonathan Brown con il gruppo vocale Henry’s Eight o il Currende Consort diretto da Erik van Nevel e nei cinque cd raccolti in questo box ( Et’cetera / Sound and Music) troviamo raccolti i capolavori sacri e profani dei maggiori maestri dell’epoca, da Johannes Ockeghem e Josquin Desprez a Pierre de la Rue, Heinrich Isaac e Adriaan Willaert, che con le loro messe, mottetti e chansons hanno scritto alcune tra le più affascinan­ti pagine della colonna sonora del Rinascimen­to.

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