La fattoria 2.0 è di design. Come i mobili, i tessuti e alcuni piccoli capolavori food. A Eindhoven, dove la lampadina ha visto la luce
Spaziale, biologico, concettuale, futuristico, grafico e persino goloso: a Eindhoven il design può essere davvero camaleontico. Soprattutto dal 22 al 30 ottobre quando la città dei Paesi Bassi si trasforma nel palcoscenico della Settimana del Design Olandese: nove giorni di mostre, workshop, seminari, concerti che vedono la partecipazione di oltre 2.400 designer e 250.000 visitatori ( ddw. nl/ en). Tema dell’edizione 2016, che avrà per ambasciatori i designer Maarten Baas e Bas van Abel, è “The making of” ovvero i processi che portano alla realizzazione di ogni oggetto. I visitatori potranno entrare nella fattoria del futuro ( che mostra come applicare il design all’agricoltura), dare uno sguardo ai mobili di domani e ai tessuti che saranno di moda nei prossimi anni o ammirare i piccoli, gustosi, capolavori del food design. Fuori mostra visitate la Casa del design ( un ex tribunale trasformato in galleria per esposizioni temporanee), il
( foto) per ammirare opere di Pablo Picasso, Marc Chagall, Paul McCarthy, e il ( la lampadina è nata qui): prototipi, apparecchiature elettroniche e radiofoniche, giradischi, e una mappa della città che mostra edifici pubblici, aree sportive e giardini finanziati dalla famiglia Philips come lo Stadio o il parco De Jongh. La dell’azienda ospita oggi un elegante albergo, l’Inntel Hotels Art ( inntelhotelsarteindhoven. nl, doppia da 95 euro) con camere di design, alcune decorate da artisti, altre ricavate dalla vecchia fabbrica e trasformate in accoglienti loft, altre ancora dotate di letti e jacuzzi king size. Per cena prenotate al Kazerne, un locale che è al tempo stesso galleria d’arte, ristorante e negozio di oggetti di design, e offre piatti di cucina mediterranea ( kazerne. com, sui 30 euro).