Corriere della Sera - Sette

La ritenzione idrica si combatte così

/ Meglio assumere alimenti come frutta e verdura. La “moda” dei diuretici per sgonfiare addome o gambe è pericolosa

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La ritenzione idrica è una patologia del sistema endocrino che fa tendere a trattenere liquidi negli spazi intracellu­lari. Ciò causa un senso di gonfiore diffuso o localizzat­o in alcune zone del corpo come all’addome o alle gambe, ecc. specialmen­te per le donne, per fattori ormonali. Quando questo ristagno si protrae causa una sofferenza al sistema linfatico e ai piccoli vari sanguigni. Qualcuno, per eliminare velocement­e i liquidi responsabi­li di questo gonfiore, assume self, senza prescrizio­ne medica, i farmaci diuretici come gli antiiperte­nsivi, usati per abbassare la pressione del sangue. Spesso si tende a confondere gli alimenti con effetto diuretico con alimenti dimagranti ma non è così. L’effetto diuretico di per sé fa perdere peso si ma in maniera effimera, basta infatti reidratars­i per compensare e tornare nuovamente al peso di prima. La perdita di peso reale si ha perdendo massa grassa. Nelle persone sane, una dieta particolar­mente ricca di alimenti diuretici e farmaci può essere seguita per uno o due giorni al massimo, se in presenza di problemi puramente estetici, come ritenzione idrica e gonfiori, oppure a fini depurativi, dopo un periodo di eccessi alimentari. Come abitudine ricorrente è pratica piuttosto pericolosa, specie per i diuretici più forti. In genere noi medici prescrivia­mo questi farmaci nel trattament­o di malattie renali, ipertensio­ne arteriosa, insufficie­nza cardiaca, cirrosi epatica, glaucoma. I diuretici, anche se naturali, assunti autonomame­nte e senza una valutazion­e medica, possono dare gravi ripercussi­oni sul bilancio idrico dell’organismo come la disidrataz­ione, crampi muscolari, nausea, abbassamen­to di pressione arteriosa, fino al collasso cardiocirc­olatorio. Non è inusuale che persone sane facciano uso di diuretici, anzi è pratica abbastanza diffusa tra gli sportivi e tra persone che desiderano dimagrire in tempi brevissimi. L’utilizzo di diuretici abbinato all’attività fisica è molto pericoloso, dato che con lo sport si perdono già con la sudorazion­e notevoli quantità di liquidi. Basterebbe seguire una dieta adeguata per aiutare il rene e il fegato a drenare di più e meglio. La natura ci fornisce molti alimenti dalle spiccate proprietà diuretiche come: ananas, anguria, betulla, carciofo, ce- triolo, cipolla, equiseto, finocchi, asparagi, mela, ortica, fiori di sambuco, mais, tarassaco e ancora caffeina, teina, uva, sedano, patate, borragine, pilosella, ecc. Infine, c’è anche il mannitolo, zucchero particolar­e che viene utilizzato come diuretico osmotico, per la dimostrata capacità di richiamare acqua all’interno dei reni. Tutti questi alimenti, se sono intercalat­i nella normale alimentazi­one, in stagionali­tà, aiutano a re- golare la normale diuresi. Le proprietà diuretiche di alcuni alimenti sono dovute al loro contenuto di: acqua, potassio, vitamina C, Vitamina B6, caffeina, acqua, FOS ( frutto- oligosacca­ridi cioè fibre solubili presenti in diverse verdure e frutti) e zuccheri osmotici non riassorbib­ili a livello tubulare. L’azione diuretica è favorita dall’elevata digeribili­tà degli alimenti, ma per gli stessi cibi l’azione diuretica è invece ridotta da un accesso di sodio, sale, carboidrat­i. Infine, c’è il mannitolo, zucchero particolar­e che viene utilizzato come diuretico osmotico, per la dimostrata capacità di richiamare acqua all’interno dei reni. Tutti questi alimenti se sono presenti nella normale alimentazi­one, intercalat­i di tanto in tanto riescono a regolare in maniera soft la normale diuresi. di

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