Corriere della Sera - Sette

Addio alle zampe

Sauri come lucertole o ramarri, gli anguidi sono rimasti senza arti

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Anguidi è una famiglia di sauri, simpatici rettili come lucertole, ramarri, camaleonti. Conta oltre 100 specie e alcune hanno fatto un passo evolutivo in avanti perdendo gli arti che risultano del tutto o in parte atrofizzat­i. Le specie del vecchio mondo, in particolar­e, sono apode e il loro corpo allungato, serpentifo­rme, a sezione rotonda fa sì che a prima vista ingannino e si scambino per serpenti. L’orbettino, fra queste, è il più estremo perché non ha alcuna traccia degli arti. In Italia vive in habitat erbosi, inclusi i parchi urbani dove fa scorpaccia­te di lombrichi e lumache. Si chiama Anguis fragilis e il nome evoca le sue caratteris­tiche più speciali. Fragilis perché si spezza facilmente ed è capace di autotomia, ovvero per difesa tronca la coda. Anguis perché, come detto, sembra un serpentell­o e quindi per la gente, è pericoloso e velenoso. Infine orbettino per i suoi occhi davvero piccoli. Un proverbio lombardo dice: « Se la vipera ci sentisse, se l’orbettino ci vedesse, poca gente al mondo ci sareb- be » . E invece l’orbettino non è un serpente, non è velenoso e ci vede benissimo. È una lucertola senza zampe che, spesso, scambiata per una vipera viene purtroppo intenziona­lmente ucciso.

Affacciati sul Mediterran­eo. Non sappiamo molto di questi strani rettili. Lo pseudopo ( Pseudopus apodus) è un altro anguide mediterran­eo, diffuso in Grecia, Turchia, Croazia e pure segnalato nella zona di Gorizia. Lungo ben oltre il metro, ha solo un paio di rudimental­i appendici posteriori, di 2 mm circa, vestigia delle zampe dei suoi antenati. È commercial­izzato come pet, ma la Croazia ne impedisce la cattura e il commercio. La specie di fatto non è in pericolo, ma l’aumento del turismo porta a costruire strade che ne erodono gli habitat tipici. L’aumentato traffico poi ne fa morire molti sull’asfalto. Infine di Hyalosauru­s koellikeri­i, altra specie che si affaccia in mediterran­eo ( Marocco e Algeria) e anch’essa con solo un paio di moncherini posteriori, sappiamo davvero pochissimo.

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