E Cina.
I due mondi, ha studiato intellettuale non è all’altezza della sua potenza»
Primo contrasto? « Noi occidentali pensiamo all’“essere”, i cinesi al “vivere” » . François Jullien è una delle menti francesi più brillanti. Ellenista di formazione, è partito giovane per la Cina, alla metà degli anni 70: « Ho deciso di lasciare l’Europa, in un’epoca in cui la Cina era meno dialogante e accogliente, per abbordare la filosofia da un “fuori”, smarcandomi ( e non rischiare di rimanere confinato al suo interno) » , spiega. Ora, questi quattro decenni a cavallo fra i due mondi li ha distillati in un libro ( edito da Feltrinelli) dal titolo esplicito Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti. “Affidabilità vs Libertà”, Connivenza vs conoscenza”, “Ambiguo vs Equivoco » : così recitano i titoli di alcuni capitoli. Può un libro di filosofia parlare dell’ormai quotidiano confronto fra il nostro pensare e quello cinese? « Per prima cosa voglio precisare una cosa importante: più che “contrasti”, io li considero “scarti” fra le due culture. So che in italiano quest’ultimo non è un termine significativo, ma per me occorre difendere le fecondità culturali, non le identità. Quindi è importante distinguere fra “scarti” e