LA RISCOPERTA DEL NEOLITICO CONTRO I NUOVI CAVI SUL CERVINO
Nell’aggressione tecnologico-industriale all’ambiente delle grandi montagne, già così provato dai cambiamenti climatici, gli svizzeri non vogliono essere secondi a nessuno. Così hanno già cominciato i lavori per la costruzione di un’avveniristica cabinovia sul Klein Matterhorn (3.820 metri), che raddoppia l’impianto già esistente, peraltro appena rinnovato. Questa nuova sarà la cabinovia 3S più alta del mondo, a cui seguirà poi il collegamento dal Piccolo Cervino al Plateau Rosa in modo da consentire la traversata delle Alpi tra Svizzera e Italia a tutti i turisti, anche ai non sciatori, e per tutta la durata dell’anno. Speriamo che la valle d’Aosta, dopo aver scatenato “l’invidia del cavo” con la nuova Skyway del Bianco, non voglia inseguire gli svizzeri su questo terreno e continui invece a valorizzare il patrimonio artistico e culturale. Quest’estate, dopo quasi mezzo secolo di lavoro, è stata finalmente inaugurata l’area megalitica di SaintMartin-de-Corléans, a due passi dal centro di Aosta, un sito archeologico intorno a una chiesa romanica, sorta sui resti di necropoli romane e galliche, di santuari dell’Età del Rame, di templi dei rituali di consacrazione della fine del Neolitico.