Zagabria
L’occasione per una visita autunnale è il festival del cinema. Con anteprime mondiali
Quit staring at my plate ( letteralmente, “Smettila di guardare il mio piatto”) della regista croata Hana Jušic ´ , Premio Fedora come miglior film europeo all’ultimo Festival di Venezia, è la più attesa tra le pellicole protagoniste dello Zagreb Film Festival, di scena dal 12 al 20 novembre nella capitale della Croazia ( zff. hr/ en). Nove giorni dedicati ai registi emergenti di tutto il mondo, con un occhio di riguardo per il cinema locale ( da vedere, tra gli altri, House of Others di Rusudan Glurjidze candidato a rappresentare la Georgia ai prossimi Oscar per il Miglior Film straniero). La rassegna invaderà tutta la città, dai cinema all’Accademia d’Arte drammatica, dallo Zagreb Dance Center al Museo d’Arte Contemporanea ( msu. hr). Il Msu, un’onda d’acciaio, vetro e cemento che custodisce 620 opere di artisti croati e internazionali, è l’imprescindibile punto di partenza di un tour dei musei cittadini. Che può continuare con il grafico ( ceramiche, gioielli, strumenti musicali, armi, scialli ricamati in oro della Slavonia e merletti dell’Isola di Pag), il Mimara ( eclettica collezione privata che
CONSIGLI PER LO SHOPPING NATALIZIO Dal 26 novembre all’8 gennaio Zagabria si riempie di luminarie, banchetti, spettacoli all’aperto, presepi viventi: sono i giorni dell’Avvento. Gli appuntamenti più originali? I concerti allestiti sui balconi cittadini, la piazza della stazione trasformata in grande pista di pattinaggio su ghiaccio, e Artomat, mercato di insoliti oggetti d’arte (foto). raccoglie reperti archeologici, opere che arrivano dall’estremo Oriente e tele di Bosch, Caravaggio, Rembrandt, Goya) e il Naif ( un migliaio tra sculture e dipinti degli esponenti croati di questa corrente artistica). Per terminare poi nel più insolito dei siti espositivi cittadini, il
( brokenships. com), tempio dedicato agli amori infelici. Una teoria di sale a tema ( ci sono la stanza dell’annunciazione della fine, quella delle passioni, la stanza dei rancori e quella delle confessioni) che raccolgono una confusione di