Emergenze umanitarie
Per le stanziati 28 miliardi di dollari. Il report sarà presentato il 16 a Roma
Siamo arrivati a 28 miliardi di dollari. È questa la cifra, mai raggiunta prima nella storia, che nel 2015 la comunità internazionale ha stanziato per le emergenze umanitarie. Gli sforzi fatti dai donatori pubblici e privati non riescono però a colmare il divario tra gli aiuti forniti e i bisogni delle popolazioni colpite da conflitti e catastrofi naturali, che restano per oltre la metà dei casi senza risposta ( esattamente per il 55%). Uno scenario allarmante aggravato dalla incapacità di risolvere le crisi prolungate, derivanti dai conflitti armati in corso in Iraq, Sud Sudan, Siria e Yemen. La sola guerra in Siria l’anno passato ha provocato uno degli esodi più consistenti dalla Seconda guerra mondiale, costringendo circa 415 mila persone a cercare rifugio in Europa, mentre il numero di persone sfollate è cresciuto per il quinto anno consecutivo, raggiungendo nel 2016 il picco di 65,3 milioni. Sono queste alcune anticipazioni de “Il Valore dell’Aiuto. Risorse per la risposta alle emergenze umanitarie”, il rapporto annuale di Agire – rete costituita da nove Ong umanitarie – che sarà presentato a Roma il 16 novembre attraverso le storie provenienti dalle aree di crisi raccontate da Diego Bianchi, alias Zoro ( conduttore del programma televisivo Gazebo). Ad aprire uno spiraglio di speranza arriva il dato significativo dello sforzo solidale dei privati (+ 12,7% rispetto al 2014) con 6,2 miliardi di dollari di donazioni globali e il rinnovato impegno italiano che negli ultimi quattro anni ha quadruplicato le risorse pubbliche in assistenza umanitaria, attraverso lo stanziamento di 406 milioni di dollari.