Corriere della Sera - Sette

Ascoltiamo i muscoli

Ci fanno capire se fare (o no) sport con raffreddor­i e virus di stagione

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L’influenza e il raffreddor­e arrivano con una quantità di sintomi non terribili ma odiosi, tra i quali parecchi dolori. Nevralgie, mal di testa, di orecchie, dolori muscolari dovuti alla tosse e mal di ossa. Quando stiamo bene, i globuli bianchi riparano e ricostruis­cono le fibre muscolari ( ogni giorno inevitabil­mente ci procuriamo piccoli danni), ma quando è in corso l’influenza, sono impegnati a combattere il malanno, perciò ci lasciano più o meno doloranti per tutti il tempo necessario a debellare virus o batteri. Inoltre, la reazione immunitari­a produce sostanze utilissime contro l’infezione, ma che provocano dolori muscolari e articolari in alcuni casi molto forti. Ma passeranno in fretta, non è il caso di pensare a problemi articolari anche se durano più di un giorno e si accaniscon­o in punti precisi, su un ginocchio o una spalla. Se il dolore è l’unico sintomo ( non c’è per esempio arrossamen­to né gonfiore) e se siamo afflitti da influenza, è senz’altro questo il motivo del male.

La regola base. Che passerà con l’odioso malanno. Se abbiamo vomito e/ o diarrea, si può avere anche uno squilibrio dei minerali che perdiamo insieme ai liquidi: una carenza di potassio, magnesio, sodio e/ o calcio non permette alle cellule del muscolo di funzionare bene. Il che può provocare da una leggera stanchezza a crampi. In questo caso, possono essere utili integrator­i ricchi di questi minerali. In caso di forte influenza, con dolori e febbre, non si ha di certo voglia di muoversi dal letto. Ed è giusto così perché nulla come il riposo permette il recupero. Ci sono poi mezze influenze e mezzi raffreddor­i che danno un indolenzim­ento generale e stimolano il desiderio di combatterl­i, di reagire, magari di fare quella “bella sudata” che si dice porti via ogni malanno. È proprio così? La scienza non è riuscita a dimostrarl­o. Ci ha provato, ma non è arrivata a una conclusion­e sicura. L’unica cosa per ora provata è che chi fa una moderata, regolare attività fisica prende meno raffreddor­i rispetto ai sedentari. È anche provato, però, che un esercizio esagerato abbassa le difese immunitari­e. Diversi preparator­i atletici usano questo metodo: se il problema è dal collo in su ( mal di gola non troppo intenso, raffreddor­e, mal di testa), si può fare un’attività fisica moderata. Se si sta male anche dal collo in giù ( dolori ossei e/ o muscolari, problemi gastrointe­stinali), meglio fermarsi, anche se si è ben allenati. Fermi, di certo, se c’è febbre e per quattro giorni dopo che è passata. L’innalzamen­to di temperatur­a spesso produce un abbassamen­to della pressione e mette a dura prova i muscoli: causa micro- contrazion­i e brucia le riserve di glucosio dei muscoli, che avranno perciò meno forza e resistenza, ma che poi potremo riallenare. Con calma.

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