Micaela De Medici
Boschi e vette. Ciak, si gira
Ville del XIX secolo, masi, antichi palazzi. L’Alto Adige non è solo montagna. Il suo territorio è, in realtà, disseminato di luoghi con una storia da raccontare, che in un battito di ciglia possono essere trasformati in set cinematografici: non è un caso, infatti, che negli ultimi sei anni abbiano trovato qui le loro location oltre 160 progetti per il cinema e la Tv. Film come La corrispondenza e La migliore offerta di Giuseppe Tornatore; Sils Maria di Olivier Assayas; Everest, di Baltasar Kormákur; Il principe abusivo di Alessandro Siani; Alaska di Claudio Cupellini. E ancora, le fiction Un passo dal cielo, Max & Hélène, Grand Hotel: solo per citare alcuni degli esempi più noti. Merito, in parte, della Idm Film Commission dell’Alto Adige che ha a disposizione un fondo di 5 milioni di euro ( uno dei maggiori in Ita-