Corriere della Sera - Sette

PEZZI DI CUORE

-

«Figlio, qui la notte è molto scura,/ non sei mica il primo ad aver paura;/ non sei mica il solo a nuotare sotto/ tutt’e due ci abbiamo il culo rotto» ( “FIGLIO 2002)

A 73 anni, ti dedichi ai figli. Perché noi padri, a un certo punto, abbiamo l’urgenza di dire cose non dette?

« Dipende dalle nostre debolezze. Molte cose le abbiamo demandate a qualcun altro. Poi arriva il momento dell’esame di coscienza, in genere dopo i cinquanta. Non è facile fare il padre dei maschi. Le femmine sempre forti. I figli invece incapaci, in una gamma che va dall’ingenuità al cialtronis­mo. I miei maschi sono molto insicuri, fanno dieci cose insieme, non ne quagliano una. Ma hanno un bisogno sterminato d’affetto, non possono stare soli » . Scrivi: « Ai miei figli ho dato poco o niente. Non ho insegnato a difendersi, a distinguer­e il falso dal vero, il sogno dalla realtà » . È l’ammissione d’un fallimento? « Nessuno dei miei quattro figli, se faccio una confession­e simile, dice che ho sbagliato: sono felici d’avere giocato molto con me, di quel che hanno avuto. Però ai figli di tutti noi, i miei e i tuoi che vengono dalla media

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy