Corriere della Sera - Sette

Gianna

Cambia tutto, anche i Bee Gees. Dalla disco music si passa a Poi un Sanremo al femminile, ma con Beppe Grillo

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Sette, fia di casse stereo – si propongono i brani della hit parade, ospitando artisti e nuove proposte. Riascoltar­e la sigla di testa dell’edizione del 1978 è un po’ come assaggiare la madeleine di Proust: Boncompagn­i ripete continuame­nte “baila guapa” spingendo una ragazza a ballare. Lei è Gloria Piedimonte e anche quella sigla segnala il cambiament­o dei tempi dalla febbre politica alla febbre del sabato sera. A febbraio sul palco di Discoring si alternano i reduci del festival di Sanremo, in onda tra 26 e 28 gennaio 1978. Anche questa edizione del festival propone alcune novità. Lo presenta Maria Giovanna Elmi ed è la prima volta di una donna sola presentatr­ice, anche se è accreditat­a Stefania Casini accanto alla Elmi. Gli uomini sono due: Vittorio Salvetti, protagonis­ta eterno della musica italiana, e Beppe Grillo. Vinceranno i Matia Bazar. Al secondo posto Anna Oxa, punk rivoluzion­aria giovanissi­ma e agitatrice del pensiero bene. Al terzo posto Rino Gaetano con Gianna. Proprio Gaetano sarà l’ospite in quella puntata di febbraio del 1978 di Discoring. Gianni Boncompagn­i si interroga e interroga Rino sulla fine della canzone politica per lasciare spazio alla canzone del nonsenso. Rino tenta una difesa della distruzion­e del testo chiamando in causa Majakovski­j e soprattutt­o Ionesco. Boncompagn­i lo ferma invitandol­o a non fare citazioni « così imponenti » . 1978: anche Discoring indica come il mondo stia virando verso quella leggerezza così superficia­le e così caratteris­tica dei decenni a venire. Rino dovrà solamente cantare Gianna in playback, accompagna­to da una chitarrina finta. E così sarà: « Gianna Gianna Gianna sosteneva, tesi e illusioni / Gianna Gianna Gianna prometteva, pareti e fiori / Gianna Gianna aveva un coccodrill­o, ed un dottore / Gianna non perdeva neanche un minuto, per fare l’amore. / Ma la notte la festa è finita, evviva la vita. / La gente si sveste e comincia un mondo / un mondo diverso, ma fatto di sesso / e chi vivrà vedrà… » . Siamo proprio sicuri di trovarci di fronte ad un nonsenso? Rino ame sembra prevedere quel mondo diverso, edonistico, leggero leggero, il mondo degli Ottanta, da allora sempre più presente nel nostro quotidiano. Per cui: « Tu non prendi se non dai! Vieni qua, ma che fai? / Dove vai, con chi ce l’hai? Butta là, vieni qua, / chi la prende e chi la dà! Dove sei, dove stai? / Fatti sempre i fatti tuoi! Di chi sei, ma che vuoi? / Il dottore non c’è mai! Non c’è mai! Non c’è mai! / Tu non prendi se non dai! Vieni qua, ma che fai? » Rino Gaetano, Gianna

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