IL RAZZISMO DIETRO LE SBARRE
Negli Stati Uniti vive il 5 per cento della popolazione terrestre, ma anche il 25 per cento dei detenuti del mondo. Sono le cifre di una “incarcerazione di massa” che tocca prevalentemente gli afro-americani. Su questo tema riflette uno dei migliori documentari dell’anno: XIII Emendamento (su Netflix) di Ava DuVernay (Selma). Per la regista afro-americana, la schiavitù – abolita dalla Costituzione nel 1865 – è in realtà sopravvissuta come criminalizzazione di massa, utile per il controllo politico e sociale. Una tesi che trova conferme nella rappresentazione mediatica della criminalità, spesso incentrata sul colore della pelle. Al cinema come in tv, dall’immagine del “negro degenerato”, dipinta da Griffith nel 1915 in Nascita di una nazione, al terrore del “superpredatore” diffuso dai notiziari degli Anni 80. Uno sguardo rabbioso e lucido che fa luce su uno dei lati più controversi dell’America. Fabio Bottiglione