Tartaruga”
Gli esercizi addominali aiutano a far andar giù la pancia, ma servono attività aerobica e una corretta alimentazione
Vuoi fare “andar giù” la pancia? L’unica cosa che devi fare sono “addominali” a ripetizione. Contraddiciamo subito: non è vero, però non è inutile. Cominciamo dalla fine. Fare addominali nella maniera giusta non è affatto una perdita di tempo e non solo per la pancia. Avere la muscolatura dell’addome tonica fa, per esempio, bene anche alla schiena e rende più facile mantenere una postura corretta. Infatti i quattro muscoli chiamati in causa ( retto addominale, obliqui esterni e interni e trasverso addominale), se allenati insieme a quelli lombari ( la parte bassa della schiena), formano una specie di “corsetto” naturale che sostiene il busto e migliora l’equilibrio. Gli addominali però sono “virtuosi” solo se vengono eseguiti in modo corretto, altrimenti invece di proteggere la schiena rischiano di fare danni. Inoltre ci sono alcuni esercizi che vengono “spacciati” per addominali e invece fanno lavorare soprattutto i muscoli flessori dell’anca, così, invece di migliorare la postura si rischia di creare squilibri muscolari che hanno esattamente l’effetto opposto. Altro errore che si può commettere facilmente è quello di respirare al momento sbagliato: bisogna espirare profondamente durante la fase attiva del movimento ( cioè in contrazione), affinché il diaframma ( il muscolo largo che separa l’addome dal torace) non ostacoli il lavoro degli addominali, che sono muscoli che servono anche a espirare. Infine, ma è scontato, l’esecuzione dovrebbe essere lenta e controllata per essere efficace ( ma questo lo si capisce da soli mentre li si fa perché si sente la fatica). E adesso, fatte le doverose premesse, passiamo alla prima domanda: gli addominali fanno “smaltire” il grasso della pancia? Cominciamo con il dire che il grasso addominale è il risultato di diversi fattori. Innanzitutto c’è una predisposizione genetica che ha un ruolo non da poco. Qualcuno tende ad accumulare adipe a questo livello e qualcun altro in zone diverse del corpo. Entrano poi in gioco anche fattori ormonali e, ovviamente, l’alimentazione e lo stile di vita in generale. Per questi motivi chi vuole avere una bella “tartaruga” scolpita non può illudersi di poterla ottenere solo massacrandosi di addominali, magari fatti pure in modo sbagliato, con il risultato non solo di non ottenere l’agognata “scultura” sulla pancia, ma di procurarsi anche qualche problema muscolare e articolare. Per l’obiettivo in questione gli addominali sono solo una delle strategie ( ancorché importante ovviamente). Le altre, da abbinare sempre, sono un’attività aerobica che aiuti a bruciare il grasso in eccesso e, naturalmente, una dieta adeguata alle calorie che si spendono, possibilmente varia. Altro aspetto da non trascurare è la frequenza degli allenamenti e negli allenamenti. Per chi inizia meglio limitarsi a tre sedute alla settimana, inserendo sempre un giorno di riposo fra una e l’altra. Chi è già avanti nel suo programma può invece “concedersi” una sessione ogni giorno. Quanto all’intensità, in genere gli esperti suggeriscono di eseguire due o tre serie per ogni tipo di esercizio e riposare per circa un minuto tra una serie e l’altra. Le ripetizioni per ogni serie variano in media da 15 a 50, a seconda del grado di allenamento. Se nel tempo si vuole intensificare il lavoro è preferibile aumentare in modo progressivo le ripetizioni piuttosto che le serie.