Corriere della Sera - Sette

Quanto fingono

Da molto tempo le “risposte” della mia compagna non mi convincono più. Cerco di dare tempo al tempo, però non voglio che la mia si trasformi in una di quelle coppie che, a un certo punto, in silenzio, smettono di farlo

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(…) Vedo che le scrivono molti uomini, forse si fidano più delle donne. Però mi accorgo che pochi finora hanno sollevato un tema scottante secondo me. Quanto fingono le donne a letto? Badi bene: non vuol essere una provocazio­ne buttata lì, ma una riflession­e seria. Io, per dire, sono convinto che la mia compagna (stiamo insieme da sette anni, tutti e due siamo poco sopra ai 40) finga da tanto tempo. Per carità, la nostra storia in generale funziona: abbiamo comprato casa insieme, abbiamo una bella cerchia di amici, ci concediamo qualche viaggio. Però da quasi un anno le sue “risposte” a letto non mi convincono. Risposte in tutti i sensi: «Sì, certo, mi è piaciuto» e «Tu mi piaci sempre», dal lato verbale e risposte che si sentono in un altro modo, più fisico. Sono soprattutt­o queste ultime a lasciarmi perplesso. E ogni volta mi chiedo se sta fingendo e se sbaglio qualcosa. Forse, mi dico, dovrei lasciarle un po’ di spazio. Io però non voglio che la mia si trasformi in una di quelle coppie che, a un certo punto, in silenzio, come se niente fosse, smettono di farlo (…) —Giuliano

Come vede, ho firmato la sua lettera con un nome generico: me lo ha chiesto ripetutame­nte, lasciando trapelare una difficile predisposi­zione alla fiducia. Vogliamo partire da qui, Giuliano? È curioso come in un mondo che si regge saldamente sulla fiducia ( pensiamo solo alla finanza: bisogna fidarsi, altrimenti nulla si muoverebbe più sui mercati) questa venga meno sempre più spesso nei rapporti a due. Capisco perfettame­nte i suoi dubbi, dubbi di un uomo che ama la sua donna e che vorrebbe vederla soddisfatt­a. Ma perché non provare a fidarsi di quello che le sta dicendo? E ancora: chi l’ha detto che il sesso deve essere un appuntamen­to immancabil­e, reiterato, magari da ripetere a giorni fissi? Perché non lo immaginiam­o mai come una creatura da capire di volta in volta e di volta in volta da nutrire con suggestion­i diverse, magari sorprenden­do chi ci sta vicino? Spiazzando. Le seduzioni sono così: guai a incasellar­le in una visione ciclica, perché hanno bisogno di uno sguardo anti ciclico. Perché altrimenti si comportano come le crisi finanziari­e, che hanno imparato a farsi prevedere con sempre maggiore difficoltà. Riscopra magari il bello dello stare vicino alla sua compagna, dell’ascoltarla, del cogliere quel lampo di malinconia che noi donne spesso nascondiam­o ( ah se avessimo un fondotinta ad hoc!) per non turbare la persona che abbiamo accanto. Lo colga e le dica che è bellissima. Tutto il resto sono chiacchier­e da Posta del Cuore. appena potevo simulando voci, inventando­mi qualsiasi cosa. Un bel giorno lei mi sorrise. Poi sorrise sempre più spesso. E un altro bel giorno mi sposò. Domanda: ero forse uno stalker? Risposta: sì. E oggi, con queste leggi e questi slanci difensivis­ti dell’universo femminile, francament­e, non stazionere­i più sotto quella casa. E

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