Anche sui monti l’arancione è un must
Orange is the new black anche sui campi da sci, e non è nemmeno stato fatto apposta. Lo scorso febbraio, quando si è tenuta l’edizione 2017 di Ispo, il Salone dell’abbigliamento da sci a Monaco di Baviera, Donald Trump era infatti ancora in zona primarie. Ma il color arancio doveva essere nell’aria, visto che la tinta era già stata indicata come la tendenza di questo inverno: la giacca arancione della Salomon , dal sistema di ventilazione che permette l’uscita dell’aria calda e del sudore senza bisogno di aprirla, evitando il rischio di congelamento, aveva spopolato fra gli ordini, insieme con le giacche PFC-free al 69% di Schoffel. L’abbigliamento ecologico e sostenibile anche sulle piste è la seconda tendenza di questo inverno, grazie alla campagna Detox di Greenpeace che mira ad eliminare i componenti chimici dall’abbigliamento sportivo: la Maier, brand di riferimento per i pantaloni tecnici, ha iniziato a diminuire la percentuale di PFC dalle proprie linee nel 2012, e dovrebbe arrivare al loro totale abbandono nel giro di tre anni. Aumentando nel contempo, dice, la resistenza dei capi. Anni di comunicazione a favore della tutela dell’ambiente hanno lasciato il segno anche nella scelta delle specialità: le ciaspole sono tornate di moda soprattutto fra i trentenni, e sono una delle attività più segnalate anche dal programma inverno 2016-2017 dell’Oasi Zegna, sul Monte Rosa: finite le escursioni autunnali per ammirare il foliage e raccogliere le castagne, si inizia nel giorno dell’Immacolata, con l’apertura della pista di pattinaggio di Bielmonte. Per info: www. oasizegna.com Giacca arancio e pantalone bianco per lo sciatore Kevin Costner