NICK CONSOLA I DELUSI DEM
In un mondo perfetto, le serie Tv avrebbero anche un potere taumaturgico, oltre al loro non indifferente potenziale consolatorio. Potrebbero rappezzare cuori infranti, e allontanare i mostri. Se solo fosse possibile, Graves, la nuova serie con Nick Nolte (disponibile su Timvision) ci aiuterebbe a superare il trauma dell’elezione di Trump. Ci racconta infatti di Richard Graves, ex Presidente degli Stati Uniti, considerato il peggiore di sempre, che decide di intraprendere uno scombinato percorso di pentimento e redenzione. L’elenco delle sue malefatte ricalca in toto il programma elettorale di Donald il Terribile (e ciò rende la serie decisamente inquietante), eppure la magistrale interpretazione di Nolte lo rende in qualche modo tollerabile. Con quella sua aria da pugile suonato, sempre un po’ smarrito, disegna un volto credibile dell’ottusità e dell’oscurantismo (e ci ricorda George W. Bush). Per ora non ci resta altro che aggrapparci all’esile speranza che il lampo di consapevolezza che lo rianima, e lo riconduce alla retta via, ci sia concesso anche nella realtà.
Arnalda Canali