Buongiorno
Con idee e trovate tanto semplici quanto efficaci riportato il varietà alle migliori proposte controcorrente di Arbore
che hanno conquistato il mondo. Dopo di che, ti svegli una mattina quasi alla fine del 2016, e guardi la nuova edizione di Edicola Fiore ( SkyUno ore 7.30 o, in chiaro, Tv8 alle 8). Con una lunga sperimentazione in radio e le puntate dell’Edicola in tv l’anno scorso, è sbocciato il nuovo Fiore. Sembra proprio felice e sopra le righe, come un bambino che finalmente può davvero giocare in casa, e si capisce che cura quasi tutto maniacalmente in prima persona: si produce addirittura da solo, per la nuova società fondata con la moglie Susanna ( R. O. S. A. production). Intorno ha il consueto giro di amici- autori ( Francesco Bozzi, Pierluigi Montebelli, Claudio Fois e Federico Taddia), a cui si è aggiunto pure un nome del nuovo varietà post- moderno ( Giovanni Benincasa). Gioca in prima persona con il cellulare e l’iPad ma poi si fa mediare con tocco garbato da una regia femminile di formazione contemporanea ( Beatrice Gangi- Chiodo). Il nuovo partner Stefano Meloccaro e la cinica rassegna di tutti i personaggi da promuovere, siano Sorrentino o Cannavacciuolo o i migliori X- factorini vari, per non dire dell’esilaranti Ultim’ora: anche il rapporto con l’editore Sky si ribalta in canovaccio. Il pretesto dei giornali, l’idea di rifare in quel modo FestivalBar, i vari tormentoni e le comparse di strada, l’orario stesso: tutto contribuisce a segnalare con garbo la scelta di voler essere un po’ controcorrente. Magari dentro di sé Fiorello sogna anche il salto di qualità, all’inarrivabile modello Arbore, ma non lascia intravedere mai nessun retro- pensiero nel suo originale mix altobasso. Questa sorta di Rosario Fio- Renzo appare schietto, pulito e semplice, vagamente goliardico ma sempre divertente, proprio come i due modelli originali. E ci fa pure il bel regalo di andare avanti fin quasi a Natale.