Amo mia moglie da 28 anni ma non ne parlo. Però la guardo felice
Sto con mia moglie da ventotto anni. Ogni anno, in occasione dell’anniversario, ci scriviamo una lettera. Lo facciamo sempre, ma è una delle molte cose che non ho mai il coraggio di dire a nessuno. Di solito mi basta citare quel numero, ventotto, per trovarmi a guardare visi stupiti e sentire la solita frase: «Ma come fate?» Allora capisco che forse stare con una donna per così tanto tempo, e amarla molto più del giorno che ci siamo messi insieme, è una cosa simile al guadagnare tantissimi soldi, o trafficare in droga. Lo fai, ma non ne parli. Apposta qui non lo dirò, il mio nome, né il suo. Quello che posso raccontare, invece, è una cosa che mi capita non troppo spesso, ma che quando succede mi fa sorridere come un bambino. Se io e lei dobbiamo incontrarci da qualche parte,