Stefano Rodi

Adottati, non ha subito alcun danno durante le scosse

ino al 2013 Castello di Postignano era uno dei 6 mila borghi abbandonati che ci sono in Italia. Domina il paesaggio dalle pendici di una collina e fa parte del Comune di Sellano, in Umbria, in Val Nerina; circa 10 chilometri in linea d’aria da Norcia. Adesso, più che per la sua bellezza, lo si nota perché è uscito indenne dal terremoto che ha schiantato Umbria e Marche, prima in agosto e poi in ottobre. In questo villaggio medievale, con una torre fortificata di avvistamento alta 25 metri, si sono rotte solo due bottiglie di vino, ma non è stato un caso. Il valore di questo luogo è unico, so-

Fprattutto se si lo osserva ora, in mezzo alle macerie e alle crepe che non si finiscono ancora di contare lì intorno. Nel Comune di Sellano, che conta 1079 abitanti, oltre 600 sono ancora fuori dalle loro case e il centro storico resta chiuso. La storia di Castello di Postignano è lunga: anno più anno meno è cominciata nel 1000. Si è interrotta di colpo nel 1960 e così è rimasta per diverse cause, anche di forza maggiore, fino al 2013 quando il paese, rimesso a nuovo, ha ripreso a vivere. La famiglia Chiabotti era stata la prima a tornare nel borgo. I ricordi più belli sono all’ini-