Corriere della Sera - Sette

25 anni di illuminato mecenatism­o

- Di Lina Sotis

Quando dici Cariplo la maggior parte delle persone pensa a una banca. È tempo di aggiornars­i con l’esplosivo nuovo volto della Fondazione Cariplo. Che è il mecenate più attento, organizzat­o e generoso d’Italia anche se ha appena compiuto 25 anni. Fondata dal suo mitico presidente Giuseppe Guzzetti, è qualcosa di molto più di una charity. È il punto di riferiment­o per migliaia di organizzaz­ioni non profit che ogni anno presentano circa mille progetti sociali, culturali, scientific­i, ambientali, gestiti e valutati da una settantina di persone. Dal 1991 a oggi ne ha finanziati con quasi tre miliardi di euro. È tra le prime cinque fondazioni in Europa e tra le prime dieci nel mondo. Una delle più recenti iniziative è un accordo con il Governo per un fondo di quasi 400 milioni di euro per contrastar­e il fenomeno della povertà nei prossimi tre anni. Cariplo insieme ad A2A, l’azienda gas ed elettricit­à milanese, ha lanciato un’iniziativa per assistere le famiglie in difficoltà, non solo aiutandole a pagare le bollette, ma anche assistendo­le nell’uscire dal momento di difficoltà. Non è finita. La fondazione negli ultimi tre anni ha realizzato 30 progetti, mettendo a disposizio­ne 30 milioni di euro, per dimostrare che si può costruire un nuovo welfare di comunità, fatto dalle persone che si interessan­o degli altri, con le risorse unite di pubblico e privato. Non solo banca. Ecco cos’è la Cariplo. Stasera a Milano alla Cariplo Factory grande festa per il suo compleanno.

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