QUARANT’ANNI DOPO, TORNA “RADICI”
Nel 1977, Radici, la miniserie prodotta dalla Abc, catturò l’attenzione di milioni di spettatori americani che restarono incollati alla tv per seguire le vicende di Kunta Kinte, il guerriero africano venduto come schiavo negli Stati Uniti. Fu un evento senza precedenti nella storia della televisione, che mai prima di allora aveva trattato in modo così esplicito la barbarie della schiavitù. Quarant’anni dopo, History propone un remake in quattro episodi (dal 16, il venerdì alle 21), diretti da altrettanti affermati registi, tra cui Bruce Beresford ( A spasso con Daisy) e Philip Noyce ( Il collezionista d’ossa). Nell’epoca dei nuovi attivisti di Black Live Matters, Radici torna sullo schermo in una nuova veste, visivamente accattivante, che non tradisce lo spirito del dramma originale. Grazie anche alla bravura di interpreti del calibro di Forest Whitaker, il racconto segue un rigore naturalistico che nulla concede al sentimentalismo. Fabio Bottiglione