Starnuto
Semmai può verificarsi un breve rallentamento del ritmo cardiaco. Quindi, quando succede, «Dio vi benedica» come dicono gli inglesi
Quando starnutisci il tuo cuore si ferma per un istante! È una convinzione molto diffusa. Ma non è vera. Ciò che si può verificare è un brevissimo rallentamento del ritmo cardiaco che può dare questa sensazione, ma il cuore continua a funzionare. Quando si starnutisce il nostro corpo mette in azione diversi muscoli, della faccia, del collo, del torace, che si contraggono in modo molto energico per permettere alle vie respiratorie di espellere ciò che devono con una potenza e una velocità notevolissime ( oltre cento chilometri all’ora). Il che ha decisamente senso visto che lo starnuto è un meccanismo di difesa che serve a liberarci con decisione di qualcosa che potrebbe nuocerci, che sia esso un microrganismo, oppure particelle solide, o, ancora, un allergene per chi è sensibilizzato. Ma per quando possa essere violenta questa reazione l’attività elettrica del cuore non scompare. La frequenza dei battiti può casomai rallentare per qualche istante per motivi meccanici. Prima di starnutire, infatti, si fa una profonda inspirazione e ciò fa aumentare la pressione nel torace, a cui segue una robusta contrazione dei muscoli del tronco che si può associare a una variazione del flusso sanguigno da e per il cuore. È questo a spiegare la provvisoria variazione nei battiti che può dare la sensazione di “cuore fermo”, ma non è un “arresto cardiaco”. Del resto non si tratta dell’unica leggenda che circola sugli starnuti. Un’altra che ha diversi epigoni, soprattutto oltreoceano, è che starnutire con gli occhi aperti possa far “schizzare” questi ultimi fuori dalle orbite. Qui ci sono un paio di considerazioni da fare. La prima è che è piuttosto difficile starnutire con le palpebre alzate perché ci sono riflessi nervosi che ce le fanno chiudere ( comunque non provateci, sarebbe da veri imbecilli farlo), la seconda è che è plausibile che dietro una forte pressione proveniente dall’interno le palpebre potrebbero non bastare a “fermare” i globi oculari, ma questi sono tenuti ben saldi al loro posto da diversi muscoli, e non dalle “deboli” palpebre. Va detto per chiarezza che la fuoriuscita degli occhi dalle orbite si può verificare ed è una condizione molto seria, ma la letteratura scientifica non è “ricca“( per usare un eufemismo) di casi in cui questo sia accaduto perché si è starnutito con gli occhi aperti. Altro possibile “problema“con gli starnuti? « Se lo trattieni chiudendoti naso e bocca puoi danneggiare orecchie o diaframma, oppure puoi ingoiare ciò dovevi espellere » . Cominciamo dai danni a orecchie o diaframma. Sono possibili nel primo caso, anche se non frequenti, mentre nel secondo probabilmente si possono verificare, molto raramente, solo quando ci sia una debolezza o un problema congenito a questo muscolo o ad altre strutture anatomiche. Più plausibile che qualche effetto possa avere l’ingoiare ciò che si sarebbe dovuto espellere. Del resto che senso avrebbe farlo? Per non disturbare? Può avere senso in qualche occasione ( magari a teatro), ma in generale che ragione c’è per non starnutire? L’importante è farlo senza spargere germi e altro dappertutto. Ma allo scopo bastano un fazzoletto e un po’ di educazione. Un’ultima curiosità: sapete perché nei Paesi anglosassoni si dice “God bless you“( Dio ti benedica) quando qualcuno starnutisce? Secondo una versione popolare c’era chi pensava che con lo starnuto l’anima uscisse dal corpo, lasciando entrare spiriti cattivi. Salute a tutti.