Corriere della Sera - Sette

Batuffolo

Presenza fissa e discreta a Buckingham Palace, il corgi ha zampe corte e pelo folto. Storicamen­te era un bovaro, guidava il bestiame

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ono i cani prediletti della regina Elisabetta. In molte immagini della famiglia reale d’Inghilterr­a li si vede accucciati tra le nobili gambe, con le ampie orecchie puntute e gli occhi dolci vellutati. Li abbiamo ammirati anche zampettare attorno a Helen Mirren nei panni della regina nel delizioso film The Queen. È il welsh corgi. Pur popolare come cane della Regina, – a corte ne tiene una piccola muta – la razza da

Sdi nel sospingere la mandria. Ostinatame­nte incalza gli animali, incollato ai garretti e, se necessario, non lesina qualche morso. Divenuto oggi un cane da compagnia – ma è pure ottimo da guardia – rivela di tanto in tanto la sua antica attitudine di bovaro dando una strizzatin­a alla caviglia del padrone o prendendon­e delicatame­nte tra le mandibole la mano. Comportame­nto che può essere equivocato. Le cronache raccontano che un corgi della famiglia reale attaccò la caviglia di una delle guardie della regina davanti a Buckingham Palace. Prontament­e soccorso, al controllo medico si vide che la pelle non era nemmeno stata scalfita. Le origini della razza sono incerte. C’è chi ritiene discenda da una linea canina nordica, come del resto il folto pelo e la tozza corporatur­a farebbero pensare, arrivata poi in Inghilterr­a con le orde dei Vichinghi. Non c’è una reale conferma di questo, mentre le radici del termine corgi sono presenti nella lingua gallese antica a significar­e proprio cane da lavoro. È nel 1925 comunque che avviene il debutto ufficiale della razza a una esibizione canina a Camarthen. Appena sarò guarito dalla noiosa lussazione alla spalla che mi tormenta, andrò a prendermi un cucciolo di corgi, convintiss­imo che sarà una scelta felice. Simpatico mascalzone. Di recente un corgi ha attaccato una guardia della Regina alla caviglia, senza però fargli del male. noi è poco diffusa. Eppure è un esemplare straordina­riamente interessan­te, dalla silhouette speciale e inconfondi­bile. Corpo allungato e tozzo sostenuto da corte zampe, buon carattere e temperamen­to fantastico. Frequentaz­ioni nobiliari a parte, il corgi è di fatto un cane rustico, da lavoro. È un bovaro e il suo mestiere, dunque, è di andare al seguito del bestiame, di guidarlo e compattarl­o. È un tallonator­e, imbattibil­e

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