Ho 76 anni e per amore ho rinunciato alla luce di Posillipo
che « si attraggono irresistibilmente con reciproco piacere da qualche milione di anni » per noi le cose sono un po’ più complicate, non crede? Per fortuna per noi il sesso non è solo attrazione incondizionata ma è anche fantasia, sorpresa, ferita, ritorno, scambio. E anche fastidio, qualche volta. Mi viene in mente il meccanismo difensivo che hanno i papaveri: si sfaldano da soli non appena vengono sfiorati, per evitare di essere colti. Attori consumati, simulano una « piccola morte » , così come molte donne fingono la loro petite mort, espressione con la quale i francesi indicano l’estasi. Perché non sempre si ha voglia di « morire » , cioè di annullarsi nell’altra persona. Qualche volta fingiamo perché costeggiare questo territorio innominabile vuol dire praticare un’arte quasi sacrale, che non a caso nell’antichità era una vera liturgia ( pensiamo solo ai rituali egizi legati alla fertilità). Non sempre siamo dee, caro Cadodallenuvole. In fondo, se fingiamo, è perché vi vogliamo bene. E, se posso dirlo piano piano, senza farci sentire da nessuno, qualche volta alcune di noi guardano con divertita tenerezza questa vostra ossessione di « soddisfarci » . Ci sono delle volte in cui ci basta un minuto in più al telefono, un ascolto più approfondito, uno sguardo attento e prolungato, una risposta meno sarcastica. Lei che cosa ne pensa? Parliamone ancora. Gentile Roberta, si è parlato molto del giovane italiano selezionato per il primo viaggio su Marte che per amore ha rinunciato ad una tale straordinaria avventura preferendo al Pianeta rosso la sua dolce innamorata qui sulla terra. Ha fatto bene e mi auguro che