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Il pubblico è ingordo di novità. «Grazie a noi si aspetta di entrare in un’altra dimensione. Così come avviene alle tribù
La gente della notte è sempre la stessa / ci si conosce tutti come in un paese / sempre le stesse facce mese dopo mese”: questo cantava Jovanotti nel 1991. « Ed è ancora così, le persone che iniziano a lavorare dopo il tramonto e gli irriducibili che trascorrono ore nei locali aspettando l’alba con il cornetto in mano e leggendo per primi i giornali ci sono ancora. E sono sempre le stesse facce quelle che incroci prima di tornare a casa » . Allora nulla è cambiato in questi 25 anni? Sorride, Tommy Vee, al secolo Tommaso Vianello, 43 anni, veneziano, produttore e disc jockey. E spiega: « Quello che più è cambiato è la musica, ora c’è molta più tecnologia. L’elettronica, ad esempio, è in continua evoluzione e il pubblico che viene ad ascoltare le nostre performance nei locali è ingordo di novità. La costante invece resta
Il dj Tommy Vee racconta come cambia il mondo delle discoteche