Fiocco e profumo: è questione di dettagli
Rispetto agli anni in cui Mina cantava dal vivo e l’uomo cool, giusto, à la page (ogni aggettivo, un decennio) “sapeva di fumo”, le cose sono cambiate parecchio. L’eleganza dell’abito è patrimonio di tanti, al punto che i più spiritosi si permettono anche una sprezzatura, scegliendo per esempio l’abito da (nella foto) e sfidando gli amici a riconoscerne la fattura. La differenza, come sempre, è data dai dettagli: si può anche possedere il fisico e la personalità per indossare un abito low cost con la stessa allure che garantirebbe un capo su misura, ma se gli si abbina un papillon preannodato, è impossibile che il gioco regga. Le feste sono il momento ideale per imparare a realizzare un doppio fiocco perfetto (online si trovano circa 709 mila tutorial). Se, nonostante tutte le prove, il papillon risultasse un po’ storto o tendesse a disfarsi durante la serata, ci si può trarre d’impiccio tenendolo slacciato e richiamandosi al famoso ritratto fotografico di Charles Baudelaire di Neyt. Effetto garantito, soprattutto se al completo si abbinassero i guanti in capretto rosa che erano il tratto eccentrico del poeta (