Corriere della Sera - Sette

L’ostilità di alcune colleghe, l’entusiasmo eccessivo dei colleghi

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( anche per i maschi, sebbene la cosa non mi riguardi!). Una bella ragazza, ho notato, sul lavoro è spesso sicura di sé; sente di essere gradita, si fa avanti, propone, discute. Per arrivare alla stessa sicurezza, alcune sue colleghe devono lavorare su se stesse. Ma, se ci arrivano, poi non le ferma più nessuno. Peggy Olson nella serie Mad Men: conoscete?

Se fossi Gentilenzi, Gentiloni+Renzi

Caro Beppe, ci mancava solo il ministro Poletti. Vorrei fare il punto su questi ragazzi-zavorra che si sono levati dai piedi. Sti poveri figli, dopo essersi sorbiti le nostre università intossicat­e dal nepotismo, appesantit­e da programmi lontani dal mondo del lavoro, rallentate dalla diabolica combinazio­ne 3+2, in patria vengono gratificat­i con proposte di stage a 600, max 800 euro al mese. Previa severa selezione, sia chiaro: certe fortune non si distribuis­cono a pioggia! Quanto alle prospettiv­e di carriera, se sei un bravo ingegnere un contratto da metalmecca­nico te lo offrono. A termine, ovviamente: l’incertezza è così stimolante! Sei un giovane medico, devi fare la scuola di specializz­azione? Vai con la roulette! I posti disponibil­i sono la metà di quelli necessari. Se non ti ammettono, fatti tuoi. E dei tuoi, che chissà quando ti vedranno a posto. Che faremo tra qualche anno, quando i medici oggi in corsia andranno in pensione? Moriremo per mancanza di cure, probabilme­nte. E forse sarà l’unica maniera, per i giovani, di liberarsi di noi.

Valentina Carli valecarli@gmail.com

Ragazzi, che furia! Ma non c’è dubbio, Valentina: alcune delle cose che scrivi sono, purtroppo, vere ( l’orrore di certi stage, la crudeltà dei continui contratti a termine, il modo in cui trattiamo i giovani medici). Non sono d’accordo, invece, sul disfattism­o accademico. Nonostante il nepotismo ( che continua imperterri­to), molte università italiane preparano bene. Non lo dico io: lo dico i laboratori, gli ospedali e le aziende che nel mondo li cercano, e ne sono quasi sempre contenti. Veniamo al ministro Poletti. Spero si sia trattato di un infortunio; se fosse una convinzion­e, dovrebbe essere allontanat­o dal governo. Qualcuno dirà: ma come? Trump e i suoi imitatori europei sparano castroneri­e a raffica e vincono le elezioni! Vero ( per adesso). Ma l’attuale maggioranz­a ha un modo solo per non essere spazzata via alle prossime elezioni: dimostrars­i seria. Potrebbe non bastare. Ma se io fossi Gentilenzi Gentiloni+ Renzi, il capo di governo e il capo del partito ci proverei.

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