Liszt
Funambolici del compositore ungherese. A suonarli il giovane e talentuoso pianista russo
Trascendentale. È difficile trovare un aggettivo più appropriato del titolo della sua recente incisione discografica per definire l’estro e il talento di Daniil Trifonov. Il suo ultimo doppio cd dedicato ai funambolici Studi di Franz Liszt ( Deutsche Grammophon) sbarazza il campo da qualsiasi dubbio – se ancora ce ne fossero – sulle straordinarie doti tecniche e interpretative di questo giovane pianista russo ( classe 1991). In un unico album troviamo riuniti gli Studi trascendentali S. 139, le due raccolte degli Studi da concerto S. 144 e S. 145 e i Grandi studi da Paganini S. 141: vetrine ideali per lo sfoggio di un virtuosismo spettacolare, Trifonov li riconduce a una dimensione di pura musica e perfino poesia. Gli Studi lisztiani sono per lui « meditazioni esistenziali » , che aprono un cammino di Daniil Trifonov, classe 1991, ha iniziato a suonare il pianoforte a 5 anni. il suo primo cd era dedicato a Chopin; qui a lato, quello con gli di Liszt. ricerca spirituale da affrontare con energia e lucidità, brillantezza e sensibilità, in una combinazione tra puro istinto, riflessione, senso del rischio e padronanza assoluta dello strumento, ma non solo. Tra pagine affascinanti come Feux Follets, Harmonie du soir, Un sospiro o La campanella, il pianista si sente “a casa” e dà prova di una straordinaria capacità di travalicare la semplice dimensione ordinaria dello spartito per spingersi sempre “oltre” e raggiungere la sfera del sublime, come testimoniano le parole affidate al booklet del cd: « Liszt ha cambiato la musica per sempre: come la si ascolta, come la si esegue, ma anche ciò che può esprimere. In poche parole, cosa significa essere artista » . E chi ha avuto la fortuna di vederlo esibirsi dal vivo non faticherà a ritrovare qui il suo approccio rapito, ispirato, illuminato, visionario, a tratti estatico. Trascendentale, appunto.