Corriere della Sera - Sette

Manuela Croci

Un oro a Sydney («Mi sentivo Iron Man»), 60 medaglie internazio­nali. Ora è papà di due bimbe («Sarebbe bello vederle alle Olimpiadi»). E sui Giochi di Roma spiega: «Per lo sport è stata un’occasione persa»

- Di

Per vincere ci vogliono la testa di Rocky Balboa e gli strumenti che aveva a disposizio­ne Ivan Drago. Ma dovendo scegliere, vorrei essere tutta la vita lo Stallone Italiano » . Comincia così, con un sorriso verace che fa emergere tutta la sua anima napoletana, l’intervista con Massimilia­no Rosolino. Il ricordo di quel Rocky IV, uscito in Italia nel 1986, è indelebile per tutta la generazion­e nata alla fine degli Anni 70. Ex nuotatore, in 15 anni di carriera ha conquistat­o più di 60 medaglie in competizio­ni internazio­nali tra Campionati mondiali, Europei e Olimpiadi. E ai Giochi di Sydney, nel 2000, è salito sul podio per ben tre volte, vincendo un oro nei 200 misti, un argento nei 400 stile libero e un bronzo nei 200 stile libero ( « Mi sentivo come Iron Man » ) : una tripletta che l’ha consacrato nell’olimpo del nuoto, proprio nel continente dove è nata sua madre Carolyn e dove lui ha vissuto dai tre ai sei anni. Poi ancora un bronzo ad Atene nella quattro per 200 stile libero e un quarto posto, sempre nella stessa staffetta, a Pechino. Quindi, nel 2009, l’addio alle gare internazio­nali. « Ma non per questo ho finito di alle-

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy