Ernesto Ferrero
Ma il suo cammino ha fin qui segnato e plasmato le diverse civiltà
Secondo Lutero, la pressa da stampa era un dono di Dio, « il più alto ed estremo atto di grazia » . Una dichiarazione interessata, perché la Riforma doveva la sua rapida e capillare diffusione proprio alla macchina messa a punto da Gutenberg e alla ( relativa) economicità di un supporto che soppiantava la costosa pergamena, ricavata da pelli animali, fino ad allora in uso. Tra le invenzioni umane, la carta è una delle più preziose, motore di sviluppo delle civiltà, eppure la sua storia millenaria è una delle meno conosciute, quasi fosse un materiale che si può reperire facilmente in natura e non invece quello che realmente è, il frutto di una tecnologia piuttosto sofisticata, che si è lentamente evoluta nei secoli, da un continente all’altro. Fa talmente parte della nostra vita, e lo sarà ancora a lungo, che quasi non riusciamo a “vederla”, a riconoscerle il ruolo fondamentale che le spetta. Raccontarne il lungo viaggio è « sfogliare la storia » , come recita il sottotitolo del volume del giornalista e divulgatore americano Mark Kurlansky ( Carta, Bompiani, pp. 560, 24 euro). La carta che noi conosciamo e pratichiamo ha meno di duecento anni, e deve le sue prime sperimentazioni al chimico francese Anselme Payen. È fatta di fibre di cellulosa derivate dal legno e disgregate e mescolate in acqua. Il liquido ottenuto viene raccolto in uno stampo e filtrato, sino a ricavarne uno strato molto sottile di fibre intrecciate poi trattate con procedimenti fisico- chimici. Prima di allora, i supporti utilizzati per incidere o iscrivere segni convenzionali erano minerali ( le tavolette d’argilla dei Sumeri, la pietra delle stele e dei monumenti, la cera), vegetali ( il papiro, le tavolette di legno, le cortecce di varie piante ), animali ( la pergamena). Agli scolari cinesi è stato insegnato per secoli che la carta è stata inventata nel 105 d. C. da un eunuco di corte, Cai Lun, che avrebbe ottenuto la carta In questa antica illustrazione, Johannes Gutenberg mostra un foglio della Bibbia realizzato con la pressa da stampa da lui inventata nel 1439. Sopra, la copertina di (Bombiani).