L’Artico raccontato per immagini
Gli effetti del riscaldamento globale. A Venezia
Una mostra da brivido. Non soltanto perché, come annuncia il titolo Artico. Ultima frontiera, ci troviamo nella regione più fredda del pianeta. Sono da brivido, soprattutto, i dati sul rischio ambientale riportati con drammatica evidenza nei reportage fotografici girati nelle terre dei ghiacci ( Groenlandia, Siberia, Alaska, Islanda) dai fotografi- viaggiatori Paolo Solari Bozzi ( Roma, 1957), Ragnar Axelsson ( Kopavogur, Islanda, 1958) e Carsten Egevang ( Taastrup, Danimarca, 1069), tutti e tre con una predilezione per le esplorazioni negli ambienti più belli e più difficili del pianeta. Nelle 120 immagini esposte a Venezia ( Casa dei Tre Oci; fino al 2 aprile.; treoci. org), tutte in bianco e nero, sono documentati gli effetti del riscaldamento globale, causa prima del cambiamento climatico che sta mettendo a rischio le tradizioni e la sopravvivenza delle popolazioni Inuit, ormai ridotte a soli 150.000 individui. « Bellezza e avversità dell’ambiente sono i concetti su cui si fonda il progetto della Casa dei Tre Oci » spiega il direttore artistico Denis Curti, « queste immagini denunciano l’urgenza di un ripensamento » .