Corriere della Sera - Sette

Sempre più lettori lo pensano: lascrittri­cepeggiore­del2016 è senz’altro Paula Hawkins

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PRO E CONTRO. La coppia della porta accanto, il thriller di Shari Lapena, divide i lettori. Cominciamo dai contro. Gigliola Paolini: « Ho appena finito di leggere La coppia della porta accanto e sono rimasta molto delusa. L’ho trovato intricato e puerile! Il titolo poi è fuori luogo, caso mai sarebbe stato più appropriat­o parlare della donna della porta accanto! Comunque continuerò a leggere i libri che lei consiglia, perché la stimo molto » . A favore, invece, è Roberta Lucidi: « Letto La coppia della porta accanto sulla fiducia come le avevo scritto e sono contenta di averlo fatto perché mi è piaciuto un sacco! Grazie, al prossimo consiglio! » . Anche Giorgia Caminiti è favorevole e allarga il discorso: « Ho letto in rapida succession­e – mi sono slogata una caviglia, sono tre giorni che sto chiusa in casa – La verità e altre bugie di Arango e La coppia della porta accanto di Lapena: fantastici! Due modi di scrivere diversi, ma storie avvincenti, credibili e sviluppate con cura e ingegno. Non sono sempre d’accordo con lei nelle valutazion­i ( di La verità sul caso Harry Quebert di Joël Dicker mi hanno infastidit­a un po’ i dialoghi, troppo leziosi), ma le sarò sempre grata per questi due libri, per La donna in bianco di Collins e per I ragazzi venuti dal Brasile. Inoltre, apprezzo tanto che lei, come me, ami Stephen King, autore ingiustame­nte sottovalut­ato. Ho sempre letto molto, ma lei riesce a suscitare in me particolar­e curiosità » . Auguri per la caviglia.

RISPOSTE. È vero, i dialoghi di Dicker/ Quebert possono risultare leziosi, ma non lo trovo un peccato mortale. Nel Libro dei Baltimore è molto migliorato al riguardo. Per il resto cosa dirle? Anche io tante volte non sono d’accordo con me stesso, però alla fine ho quasi sempre ragione ( sui libri). Vorrei spendere due parole su Ira Levin, l’autore di I ragazzi venuti dal Brasile, uno scrittore che trasmette una profonda inquietudi­ne ( arrivò al cuore nero delle cose). Oltre a I ragazzi..., penso a Rosemary’s Baby e a Un bacio prima di morire. Infine, Arango è bravissimo.

IMPRESA DEMOLIZION­I. Rodolfo Ortelli partecipa alla doverosa demolizion­e della peggiore scrittrice dell’anno: Paula Hawkins. E scrive: « Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire che La ragazza del treno è un libro orribile. Sono un lettore da 20/ 30 libri all’anno e quindi a volte faccio fatica a trovare qualcosa di bello ancora non letto. Consideran­do la sua definizion­e di La ragazza del treno e la sua ottima recensione del Libro dei Baltimore, che anche io ho trovato molto bello e che ho già iniziato a regalare, leggerò La coppia della porta accanto e comincerò a seguire le sue raccomanda­zioni » . Allora le raccomando Gli aspetti irrilevant­i di Paolo Sorrentino.

EX UFFICIO RECLAMI. Bruno Versino: « Una volta le ho scritto finendo così simpaticam­ente nell’Ufficio Reclami. Seguo le dispute tra i suoi fans e non fans ( che però la leggono). Troppe volte per lei un libro è il più bello, non uno dei più belli o il più brutto, non uno dei più brutti. Per me lei ci fa. Rendendo tutto o bianco o nero provoca i suoi lettori suscitando interesse per le sue rubriche che per altro lo meritano. A volte però giudizi più equilibrat­i non aiuterebbe­ro a capire meglio ciò che di buono o cattivo c’è in un libro? » . L’equilibrio non mi interessa, mi interessa la verità. adorrico@rcs.it

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