Il mandrillo, portafiori dalla giungla
Un salotto dalla vocazione molto animalier. Da due “classici” pezzi del francese Mathieu Lehanneur come quel mobile acquario dove far vivere pesci o serpenti. Mentre la sua lampada con filamenti elettroluminescenti, progettata insieme all’artista Loris Gréaud, è creatura degli abissi. La designer tedesco-americana Hanna Emelie Ernsting ha concepito per Petite Friture questo confortevole sgabello ricoperto di tessuto (a forma di elefante grigio, ranocchia rosa, pecora bianca), che corrisponde alla sua filosofia della “distensione”: una volta a casa , abbandonato il tacco 12, riposate le gambe tenendo i piedi al calduccio. Sul sito del brand francese molte altre idee divertenti, come gli appendiabiti a forma di bolla, in vetro soffiato a bocca, oppure di patata. Elena Salmistraro, per Bosa, si è tuffata nel mondo dei primati (anche memore della nostra famosa antenata Lucy, femmina di australopiteco afarensis, il cui scheletro risalente a tre milioni di anni fa fu ritrovato nel 1974 in Etiopia) per realizzare questi vasi in ceramica dalla raffinata decorazione glossy. Scegliendo in particolare alcune specie appartenente alla famiglia dei cercopitecidi africani: il Mandrillo, il Kandti e il Brazza. I vasi hanno un prezzo elevato (900 euro) ma si tratta di un oggetto dalla spiccata valenza artistica.