LA VELOCITÀ UCCIDE LA QUALITÀ
La velocità e la quantità sono i maggiori nemici dell’arte e dell’artigianato. Esaltate dallo sviluppo industriale e tecnologico, hanno favorito progressi e cambiamenti enormi. E la qualità ha fatto la sua lotta di resistenza, ma non ha potuto evitare colpi micidiali. La produzione in serie ha realizzato rapidamente una sovrabbondanza di cose, con innegabili vantaggi: per non parlare delle straordinarie prestazioni degli strumenti informatici. Così il mobile da design ha sostituito l’ebanista, e anche l’arte si è confusa con le installazioni. Mentre l’artista e l’artigiano del passato non si preoccupavano certo di “velocizzare” le loro opere. Oggi la velocità e la quantità offrono grandi possibilità, ma finiscono anche per essere le assassine della qualità.