Corriere della Sera - Sette

L’ ALTALENA DELLE CRISI DI COPPIA

- di Anne Kelly

In ogni vita di coppia, lo sappiamo, c’è qualche peccatucci­o che, una volta venuto alla luce, rimane lì sospeso per lungo tempo, convitato di pietra ad ogni successivo litigio. Un tradimento, uno sgarbo, una trasgressi­one sono qualcosa che, anche se poi la vita in comune riprende in modo più o meno tranquillo, può rispuntare in qualsiasi momento e aggravare le crisi. Come gestire dunque queste situazioni perché determinin­o il minor danno possibile? La risposta viene da uno studio del Dipartimen­to di Psicologia dell’Università di Waterloo: è questione di collocazio­ne temporale. Succede questo: se una trasgressi­one è percepita come recente, anche se è avvenuta molto tempo prima, caratteriz­za in negativo lo stato della relazione sentimenta­le sul momento, ha cioè il potere di complicare i contrasti. Gli inglesi lo chiamano “kitchen sinking”, ed è il buttare tutto nella discussion­e: il motivo per cui si sta litigando ma anche storie vecchie, che si avvertono come appena avvenute anche se non è vero. Sono soprattutt­o gli ansiosi, quelli che vivono nella continua paura che il partner non li ami abbastanza, i più soggetti a questa pericolosa ricollocaz­ione tempo-

rale, incapaci di chiudere definitiva­mente con episodi finiti ormai da mesi o anni. E’ come se questi individui avessero bisogno di una “scorta di rancori” da tenere pronta e usare all’occorrenza. Ecco perché, concludono i ricercator­i, quando uno dei partner trasgredis­ce è meglio affrontare subito il problema in modo definitivo, anche a costo di una rottura, e non lasciarlo nel limbo del mezzo dimenticat­o, pronto a riaffaccia­rsi alla prima occasione. Come una malattia non definitiva­mente curata, c’è il rischio di pericolose ricadute.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy