Quelle code di automobili che si formano al confine conlaSvizzera ogni venerdì
SCONTRINO FISCALE. Diana Bellinetti ( Rovigo) scrive: « Grazie alla sua competente e felice proposta ho acquistato Lo spregio di Alessandro Zaccuri. Sono riuscita a leggere fino alla fine un romanzo contemporaneo, cosa insolita per me che spesso devo cestinare libri il cui linguaggio è liquame stercorario ( mi perdoni la impietosa similitudine). Avvincente la trama, rigorosa la scrittura, da manuale il dialogo fra il Moro e Don Ciccio. Alcuni errori di stampa e un’inesattezza di cronaca sullo scontrino al caffè Lavena » . Beh, non c’è bisogno, per apprezzare Zaccuri, di distruggere il resto della narrativa contemporanea. Se ne ha voglia, la pregherei di essere più circostanziata sulla questione dello scontrino del caffè Lavena. P. S. A proposito del cast del film da trarre dal romanzo, a mia domanda Zaccuri ha risposto: « Benissimo Toni Servillo nella parte del Moro » .
ULTIMA PAGINA. È piaciuta l’ipotetica serie tv sul giornalismo italiano anni 70/ 80 ispirata dai libri di Raffaele Fiengo ( Il cuore del potere) e di Franco Recanatesi ( La mattina andavamo in piazza Indipendenza). Scrive Silvano Calzini: « Davvero tutta da godere la serie Ultima pagina. Spero bene che venga girata in un rigoroso bianco e nero. Impossibile immaginare a colori Bruno Tassan Din. Brizzolatissimo, ascetico, magrissimo, quasi scheletrico, si nutriva esclusivamente di mozzarelle e vestiva quasi sempre un impermeabile chiaro. Uomo- chiave nella stagione della P2 in via Solferino e quintessenza del potere. La reincarnazione dello Javert dei Miserabili. Quale attore potrebbe impersonarlo? Ci vorrebbe un tipo alla Louis Jouvet o, più modestamente, un nuovo Ubaldo Lay. Nel mio piccolissimo posso contribuire a una scena comica. Quando Maurizio Costanzo approdò in via Solferino dovettero abbassare la poltrona della sua scrivania per permettergli di toccare il pavimento con i piedi. E poi posso fornire alla produzione alcuni foglietti per gli appunti originali del quotidiano L’occhio, di cui forse sono rimasto l’unico possessore al mondo » . Grazie Silvano, lei è prezioso come sempre. Qualcuno ha osservato che nella serie Ultima pagina mancano le scene di sesso. Qualcuna c’era. Se non bastassero, provvederemo presto.
COMUNICAZIONE INTERNA. « Caro Antonio, ho letto la tua brillante recensione al nuovo romanzo di Roberto Perrone ( condivido il giudizio sulla Lunga, ma non ho ancora letto questo) e mi sono chiesta se avevi poi mai trovato il tempo di leggere il mio romanzo. Spero non ti sia fatto vincere dai pregiudizi, altri magari rispetto a quelli elencati per Perrone. Però magari sbaglio » . Al primo collega che indovina chi ha scritto questa mail offro un pranzo da Rigolo. Il romanzo di Perrone è il consigliabilissimo La seconda vita di Annibale Canessa. ADDIO LUGANO BELLA. « Da quest’anno Sette non viene più spedito in Svizzera con il giornale. Allora il venerdì si formano lunghe code ai valichi doganali con l’Italia, code di suoi lettori che vanno alla prima edicola a comperare il giornale con l’inserto. Quindi quando lei va in vacanza avverta i lettori così si evitano viaggi inutili all’estero. Buon lavoro, Gianni Caverzasio ( Lugano) » .