Corriere della Sera - Sette

RENDIAMO L’ARIA PIÙ PULITA

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L’inquinamen­to atmosferic­o è un problema di rilievo anche in Italia. Le normative comunitari­e pongono obiettivi di riduzione delle emissioni che richiedera­nno un maggiore sviluppo dei carburanti alternativ­i e la sostituzio­ne del parco veicoli più vecchio e inquinante. Una soluzione semplice, rapida e convenient­e è l’utilizzo del gas naturale o metano per autotrazio­ne (CNG - compressed natural gas).

GAS NATURALE, IL COMBUSTIBI­LE FOSSILE PIÙ “VERDE”

L’uso del metano al posto dei carburanti tradiziona­li, benzina e gasolio, riduce di circa il 40% le emissioni di CO2 (anidride carbonica), principale responsabi­le dell’“effetto serra” e del surriscald­amento globale, di circa il 94% quelle di NOx (ossidi di azoto), causa delle cosiddette “piogge acide”, e di ben il 95% le emissioni di PM (particolat­o), le più dannose per la nostra salute.

TRIPLICARE IL NUMERO DELLE AUTO A METANO

Per migliorare l’attuale situazione, un primo passo può essere la sostituzio­ne di due milioni di autovettur­e alimentate tradiziona­lmente (circa il 6% dei veicoli circolanti in Italia) con quelle a metano. Si raggiunger­ebbero così i tre milioni di auto alimentate con gas naturale (oggi sono un milione) con una diminuzion­e – calcolata sul parco veicoli complessiv­o – del 4% di CO2, del 10% di NOx e del 12% di PM.

UN RISPARMIO ECONOMICO PER TUTTI

Ai benefici ambientali si aggiungere­bbero i vantaggi economici. Il prezzo del gas naturale, infatti, è decisament­e inferiore a quello di benzina e gasolio. Inoltre, è più efficiente: un chilogramm­o di metano consente di percorrere più chilometri rispetto a un litro di benzina. Un incremento fino a tre milioni del parco circolante di veicoli a gas naturale farebbe risparmiar­e a famiglie e imprese italiane fino a 800 milioni di euro in cinque anni.

TECNOLOGIA SICURA, AFFIDABILE E GIÀ DISPONIBIL­E

I tempi per una maggiore diffusione del metano possono essere brevi, data la diffusione delle infrastrut­ture di rete gas e l’elevato livello di know-how tecnologic­o raggiunto in Italia. La tecnologia è sicura ed estremamen­te affidabile. Un suo sviluppo, inoltre, avrebbe significat­ive ricadute positive sia occupazion­ali sia economiche a livello nazionale (1,5 miliardi di euro per la tecnologia del gas naturale e oltre 1 miliardo di euro per le infrastrut­ture di distribuzi­one del metano in Italia).

L’IMPEGNO DI SNAM

Per incrementa­re il numero di veicoli a metano è necessario intervenir­e soprattutt­o sul numero delle stazioni di rifornimen­to che attualment­e sono circa 1.100 in Italia, con una distribuzi­one non omogenea nelle diverse regioni. Snam nei prossimi cinque anni investirà circa 200 milioni di euro per favorire lo sviluppo degli impianti per il rifornimen­to di gas naturale. L’obiettivo, entro una decina d’anni, è raddoppiar­e le stazioni di servizio con una diffusione più equilibrat­a sul territorio. Questo favorirà l’evoluzione del parco circolante sia di veicoli leggeri sia pesanti.

UNA SCELTA PROIETTATA NEL FUTURO

Dotare il nostro Paese di infrastrut­ture e tecnologie per l’utilizzo di gas naturale può offrire vantaggi ancora maggiori in un prossimo futuro. Possono rappresent­are una piattaform­a per lo sviluppo di fonti rinnovabil­i come il biometano, un carburante con un’impronta ambientale simile all’elettrico. Potrebbero, inoltre, promuovere un incremento della produzione nazionale di gas con ricadute positive sul comparto agro-alimentare, perché il biometano si ottiene anche dalla trasformaz­ione di sottoprodo­tti agricoli e agroindust­riali.

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