Corriere della Sera - Sette

Vediamoci(in)chiaro

- di Micaela De Medici

Little Big Show funziona per la sua curiosa spontaneit­à. È come con gli acquisti d’impulso: lo vedi e ti piace subito. La pulizia, l’ingenuità, la purezza – termine che oggi si usa poco – sono la quintessen­za del programma e del perché guardarlo». Reduce dal successo delle due puntate di dicembre, Gerry Scotti torna con il suo Little Big Show in prima serata l’8 e il 15 marzo su Canale 5. Protagonis­ti, bambini tra i4 e i 12 anni, provenient­i da ogni parte del mondo, dotati di un talento fuori dal comune nelle discipline più disparate – sport, arte, scienza e cultura. Il programma è un mix tra talent, talk e comedy show per bambini. Però non c’è giuria, non ci sono vincitori né vinti, né ansia da competizio­ne. «Esatto. I bambini vengono a raccontarm­i la loro grande passione: io mi limito a rispettare il loro entusiasmo. Avevo già lavorato con i piccoli, ma questo è un altro programma. Perciò ho imparato un nuovo registro, trovato una nuova chiave. Ora che l’operazione di scouting è finita posso dirlo: siamo stati attenti a tenere lontani genitori invadenti e bambini “telecomand­ati”, che recitavano a memoria. Ho scelto invece quelli spontanei e impacciati». Che cosa la diverte di questo show? «Il fatto che questi minuscoli esseri sappiano fare cose che io nemmeno riesco a concepire!». Quali saranno le novità di queste due puntate? «Ci sarà una continuità di fondo. Forse sono migliorato nell’avere a che fare con i bimbi. La parte nella quale chiacchier­iamo sul divano prima delle esibizioni è spassosiss­ima. Se sono stranieri, mi avvalgo di piccoli interpreti e lì, parlando lingue diverse, saltano fuori dei triangoli goldoniani. Non ho mai condotto un talk show con gli adulti, ma ce l’ho fatta con i piccoli!». E gli ospiti? «Gabriel Garko racconterà la sua grande passione da piccolo, i cavalli. Hulk invece sarà una sorpresa che non posso svelare». Progetti per il futuro? «Tra un mese ricomincio a registrare il preserale Caduta libera. Ho un altro paio di idee, ma per ora niente anticipazi­oni. Ma se mi chiedi di un sogno nel cassetto, confesso di essere un grande fan di documentar­i e divulgazio­ne: dopo tanta tv in studio mi piacerebbe girare per il mondo in sella a una moto o in jeep e raccontare ciò che mi appassiona – i viaggi, il cibo naturalmen­te, la cultura e le persone».

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Gerry Scotti, 60 anni, è tra i volti simbolo di Mediaset.

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