Poesia
Omaggio a Dante Spinotti, direttore della fotografia di Con lui le scene prendono luce
Qui sopra, la cover del dvd Inchiesta in Carnia e, a sinistra, un’immagine del film di Dante Spinotti. però poco incide sull’immaginario comune, perché il regista, facendosi immortalare a cavallo della cinepresa - dove non sta – finisce per usurpare nella fantasia del pubblico le funzioni del cinematographer e anche quelle dell’operatore ( l’unico nei fatti autorizzato a tenere l’occhio sul mirino della macchina). Se poi, come di solito succede, questi direttori/ autori sono schivi e poco mondani, allora rischiano di essere dimenticati o quasi, se non fosse per qualche bella iniziativa come l’idea della Cineteca del Friuli di produrre il documentario- saggio che Dante Spinotti ha voluto fare sulla sua terra d’origine, la Carnia. Nato nel 1943 a Udine, formatosi in televisione con alcuni dei registi più innovativi degli anni Settanta e Ottanta ( Salvatore Nocita, Giacomo Battiato, Alberto Sironi, Enzo Muzii, senza dimenticare che il suo esordio fu con la mitica Freccia nera di Anton Giulio Majano), passato al cinema con Sergio Citti ( Il minestrone), Fabio Carpi ( Quartetto Basileus), Gabriele Salvatores ( Sogno di una notte di mezza estate), fu chiamato a Los Angeles da Dino De Laurentiis che gli offrì di lavorare con Michael Mann in Manhunter – Frammenti di un omicidio. Fu l’inizio di una carriera