Corriere della Sera - Sette

Jazz

Tre giorni di concerti. Poi una cena con vista sulla baia, bagni tra le onde e fanghi di zolfo

- Windward Islands Saint Lucia dell’Immacolata Concezione.

Vengono dai Caraibi, dagli States, dall’Africa. Suonano steel pan ( tamburi di latta), sassofoni, chitarre, corde vocali. La loro musica corre di genere in genere: afrojazz, calypso, fusion, world music, beguine, zouk, elettro- jazz… Sono i protagonis­ti del St Lucia Jazz Festival, omaggio all’anima promiscua del jazz, di scena dal 12 al 14 maggio sull’isola delle ( stlucia. org/ jazzfestiv­al). Un posto che è un inno alla diversità. « Ho dell’inglese, del negro e dell’olandese in me, sono nessuno o sono una nazione » scriveva Derek Wal- cott, premio Nobel 1992 nel suo La Goletta Flight. Come il suo più celebre scrittore,

mescola popoli, memorie e lingue. Degli inglesi ha tenuto le tradizioni ( il tè delle cinque, il gioco del cricket, la guida a sinistra), dei francesi il dialetto, quel patois che confonde le parlate europee, e i nomi di alcuni luoghi come Vieux Fort, Castries, Anse Chastanet, degli Arawak la denominazi­one originaria, Hewanorra, dei neri d’Africa la musica e le feste. A Walcott l’isola ha dedicato una piazza della capitale Castries, la Derek Walcott Square, su cui affacciano le botteghe ottocentes­che e gli L’ACQUA TERMALE VOLUTA DAL RE DI FRANCIA Si dice che, a Soufrière, sia nato il primo centro benessere dei Caraibi: correva l’anno 1784 e l’allora re di Francia spediva alle sorgenti termali di questo luogo i suoi soldati perché recuperass­ero le energie spese nelle battaglie con gli inglesi. E tuttora i Diamond Mineral Baths offrono bagni in acqua termale e impacchi con il nero fango vulcanico (diamondstl­ucia.com/diamond-falls-attraction/diamond-falls-mineral-baths-spa/). antichi uffici delle compagnie commercial­i, allegri edifici in legno dai colori caraibici che sfoggiano balconi lavorati e portici, la biblioteca in stile vittoriano e la Cattedrale

A sud di Castries, sulla costa orientale, c’è la bella baia di Anse Marigot: un’insenatura profonda in mezzo alla quale troneggia una penisola di sabbia candida e palme, circondata da piccole case bianche e azzurre, che fece da set a I pirati dei Caraibi con Johnny Depp. D’obbligo una sosta per cena al Rainforest Hideaway: tavoli con vista sulla baia e piat-

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