CORSI E RICORSI STORICI DELLA CULTURA VEGETARIANA
Le origini storiche di un fenomeno sociale e culturale che ci sembra oggi contemporaneo, come la diffusione delle diete vegetariane e vegane, affondano guarda caso nella stagione della prima globalizzazione post-industriale, quando le idee propugnate dagli intellettuali e dai filosofi nell’Età dei Lumi prendono la forma di veri e propri movimenti. Si parla ormai di 170 anni fa, 1847, quando a Manchester si tenne la prima assemblea della Vegetarian Society, storica organizzazione che dall’Inghilterra industriale seminò idee che si diffusero subito anche nell’Impero Germanico in piena modernizzazione. E dire che le mitologie delle popolazioni del nord Europa, celti e germani, sono rigorosamente carnivore: era casomai la cultura greca e latina a vedere nei frutti della terra il più alto dei valori alimentari. Studiosi di prim’ordine della materia come Massimo Montanari ( La fame e l’abbondanza: storia dell’alimentazione in Europa, Laterza 1993), notano che la fioritura di una cultura vegetariana avviene in realtà proprio nel momento in cui la diffusione del consumo di carne s’impenna, nel primo Ottocento appunto, grazie ai progressi tecnici e scientifici nella zootecnia e alla rivoluzione dei trasporti.