Il derby dei laghi
Compagni di banco in redazione, nemici giurati quando si parla delle rive dove sono nati. Così, tra un’intervista e una chiusura notturna, il dibattito continua: meglio villa Clooney o il Vittoriale? Le azalee di Tremezzo o il sito archeologico di Catullo
CHIARA MAFFIOLETTI
Per iniziare, le basi: io sono nata sul lago di Garda, notoriamente il più bello del mondo, il mio collega Andrea Laffranchi su quello di Como che, per chi non lo sapesse, è quello molto piccolo con le montagne che incombono a 360 gradi. Lo so, dispiace. Ad ogni modo, è da quando sono arrivata al Corriere – circa 11 anni fa – che tra di noi è in corso un ferocissimo derby lacustre quasi giornaliero, in cui entrambi siamo convinti di poter stabilire con certezza la supremazia di un lago sull’altro. Qua e là, il tema appassiona: sarà che i laghi stanno vivendo una specie di rinascimento turistico (prima faceva un po’ vecchio andarci in vacanza, ora fa chic), sarà che in tanti li conoscono. Fatto sta che anche chi non ci vive (o non ci è nato), si schiera. È successo anche in una riunione di redazione di 7 e dunque eccoci qui. Prepariamo le nostre arringhe definitive e iniziamo questa Champions League del campanilismo. Ci stai, comasco?
ANDREA LAFFRANCHI
Sfida accettata. Premessa. Facciamolo sembrare un vero duello – in fondo è questo, solo che, al posto di alba e cimitero, orario e luogo sono meno horror, giovedì e le
anche se sappiamo bene che il risultato è scontato. In questi anni di discussioni (vuoi un verbo più acceso?) mi sembra che tu abbia imparato a riconoscere la supremazia lariana, ma che mantenga un campanilismo di facciata, almeno per salvare la pelle anche quando torni a casa dalle amiche. Siccome sono cavaliere lascio a te la scelta delle armi. Da dove vuoi partire?
CHIARA
Partiamo dal fatto che sento già il rumore di chi sta scivolando sugli specchi. Campanilismo di facciata, vergogna. E quindi sai che c’è? Ti faccio subito giocare – pronti via – il tuo grande jolly: sul lago di Como ha preso casa Clooney. Bene. A parte che ho sempre avuto il sospetto che nessuno lo abbia mai portato a Salò, o Sirmione, o Gargnano, ma andiamo oltre. Sul lago di Garda ha preso casa Gabriele D’Annunzio. Una cosina semplice, si chiama Vittoriale degli italiani, all’interno del parco c’è un teatro bellissimo e la nave Puglia, che certo non è il motoscafino di Clooney, ma vederla lì, incastonata sul colle, fa comunque il suo effetto. Ah poi certo, c’è quella dove ha vissuto Catullo: un sito archeologico stupendo, direttamente sul lago in un punto in cui l’acqua è turchese e trasparente. E sul Garda ci sono stati, tra gli altri, anche Goethe, Carducci e Dante ne ha scritto nella Divina Commedia. Ti piace di più Hollywood? Chiedimi dove sono stati in vacanza la scorsa estate Bradley Cooper e Irina Shayk?
ANDREA
Ho capito vuoi fare come con le figurine dei calciatori. Catullo? Rispondo con Plinio Il Vecchio e Plinio Il Giovane. Goethe? Celo. E rilancio con Stendhal. D’Annunzio manca ma ti lascio pure tutti i memorabilia fascisti in cambio della cattura di Mussolini a Dongo. Bradley Cooper? Di George hai già detto tu. What else? «Quel ramo del lago di Como…».Voi ce l’avete un incipit così?
CHIARA
Ecco, appunto, si riferiva a Lecco. Ma cambiamo capitolo, passiamo al panorama. Il lago di Garda prima di tutto è vario: a nord è più stretto, con le colline che arrivano quasi fino alla riva, a sud si apre, tutto è più dolce, i colori diventano chiari e poi sì, te lo dico un’altra volta: c’è un punto in cui non si vede dall’altra parte. Dà un senso di libertà che quelli nati sui laghi piccoli faticano a comprendere. Ultima nota: albe e tramonti come sul Garda sono difficili da vedere altrove, con l’acqua che riflette il rosso del sole e illumina tutto il cielo. E succede quasi tutti i giorni da svariati millenni.
ANDREA
Non si vede dall’altra parte? Tipo il mare quindi... Ma di serie B. E anche un po’ più freddo. Però con gli stessi tedeschi da riviera romagnola tipo Anni 70: locandina della Bild nelle edicole, ciabatte a fascia e calzino. Orrore! Non sto a raccontarti chi frequenta le camere e i saloni
di Villa d’Este (nelle classifiche dei migliori alberghi del mondo) e si rilassa nella piscina (riscaldata) che galleggia sulle acque del lago. A proposito di ville... Villa Carlotta a Tremezzo con la fioritura delle azalee, la Pliniana a Torno con una fonte carsica intermittente, quella del Balbianello, su un promontorio isolato a Lenno, set di Star Wars e 007 e, per rimanere nel cinema, Villa Erba a Cernobbio con il salone del ballo del
Gattopardo, Villa Melzi a Bellagio, nel punto in cui i due rami si incontrano. Il senso di libertà da noi si apprezza guardando in su. Il lago si gode dal lago, ammirando le ville e più su le montagne.
CHIARA
Sì certo, quando la natura non aiuta ci si arrangia in altro modo. Le ville del lago di Como sono molto belle, vero. E le conoscono tutti, un po’ anche perché altrimenti resta poco altro d’aggiungere. Il che mi fa capire che sei ai botti finali. Adesso però ti svelo un segreto: sul lago di Garda ci sono ville altrettanto meravigliose, pensa a villa Feltrinelli, villa Fiordaliso, la villa dei conti Cavazza che domina l’isola del Garda, con il suo giardino all’italiana che lascia senza fiato, un po’ come quello di villa Bettoni. Dovresti averle presente perché ne parlano anche sui sussidiari di scuola. E quindi se sul capitolo dimore storiche ti concedo la parità, volevo chiederti: quanti castelli intatti avete a Como? Sai tipo Sirmione, Lazise, Padenghe…vale sia che si affaccino direttamente sul lago, che lo dominino dall’alto, tanto sul Garda si può scegliere. Ecco cosa mi piace del mio lago: la varietà di scelta, a prescindere dal tema. Non è che quello è e quello resta: il Garda ha un carattere pieno di sfumature e di opposti, anche. E se è vero che puoi trovare il bar in cui i tedeschi ordinano lasagne precotte e cappuccino, lo è altrettanto che esiste una lista quasi infinita di ottimi ristoranti, in cui mangiare benissimo, godendo di una ricerca tipica delle grandi città. Ah già, dimenticavo che lo sai…di dove era il tuo ristorante del cuore? Dai, quello che hai recensito anche sul primo numero del nuovo 7…
ANDREA
Il colpo basso arriva alla fine. Scorretta. Sui ristoranti non c’è partita. Allora facciamo così. Ho il programma del weekend perfetto.Venerdì sera cena sul Garda. Per il pernottamento scegli tu la villa? Il mattino dopo si parte per Como, relax in barca, passeggiata sulla GreenWay, percorso fra borghi e panorami da Colonno a Griante, rientro e shopping in città. Questa volta non inventarti scuse e affronta la realtà. L’hai capito anche tu quale è il lago più bello. Devi solo superare la paura di dirtelo.