Corriere della Sera - Sette

ASPIRANTI CITTADINI

Architetti, matematici, calciatori, avvocati: i migranti sono i potenziali motori del nostro Pil. Alcuni sono arrivati su un barcone, altri sono scesi da un aereo. Ora a Milano frequentan­o una scuola pubblica per adulti. Per imparare la lingua e integrars

- DI ANDREA NICASTRO FOTO DI MARTINO LOMBEZZI

L’ITALIA? «È GENEROSA», MA NON LI CONVINCE DEL TUTTO: «IL LAVORO NON C’È, LA BUROCRAZIA LASCIA SBIGOTTITI». PERÒ PROMETTONO: «DAREMO IL NOSTRO CONTRIBUTO»

UN CALCIATORE, UN GIUDICE, una modella, due architette, un direttore di coro, un’esperta di marketing, uno Stakhanov del precariato e un glottologo che aspira a fare l’attore. Sono gli immigrati che non ti aspetti. Alcuni, arrivati sui gommoni, vivono in Comunità di accoglienz­a e dipendono dallo Stato per mangiare. Altri sono scesi dall’aereo e ricevono soldi da casa. Altri ancora sanno perfettame­nte mantenersi da soli. Se non hanno una laurea, un master, una profession­e hanno la capacità di ottenerla. Sono “risorse umane” che Australia, Canada e Stati Uniti sarebbero disposti ad accettare, volani del Pil, valore aggiunto per il Paese che li accoglie. Ascoltarli è utile come guardarsi allo specchio. L’Italia che vedono è magnifica nella sua generosità, ma ha anche molte cose che non convincono. « Parlate poco inglese »«. Il lavoro non c’è »«. La burocrazia lascia sbigottiti » . E gli immigrati? « Attenti perché possiamo diventare un problema »«. Vedrete, fra pochi anni saremo la ricchezza del Paese » . Sono in Italia da pochi mesi, ma sembra abbiano già capito tutto di noi. Anche l’arte di dividerci. Yanick Balogou in Togo era calciatore di serie A. Qui è nella formazione ideale del campionato di Eccellenza. « In ogni centro di accoglienz­a organizzav­o una squadra e mettevo pace tra chi non controllav­a i nervi. Gli educatori mi hanno sempre notato e aiutato ad andare avanti » . Yanick è felice di stare qui. « I servizi funzionano, la gente generosa. Razzista? Forse. Se sull’autobus una signora si stringe la borsetta quando mi vede, abbasso gli occhi facendo finta di non capire » . Nastasja Niedziela ha tre anni in più e parecchia melanina in meno. Polacca, come cittadina Ue dovrebbe avere vita un po’ più facile: ma tanto lui è grato all’Italia, tanto lei è critica. Architetta, studi in Svezia e Gran Bretagna, insegue un phd in Design al Politecnic­o di Milano. « Voi italiani siete individual­isti, con poca responsabi­lità civica. Tenete le strade sporche e le case pulite. Il Politecnic­o è un’isola di eccellenza, ma basta uscire da lì e pochi sanno l’inglese, pochi sono disposti a competere senza rinunciare alle posizioni di rendita o ad evadere le tasse. Gli appartamen­ti hanno prezzi assurdi e troppi contratti sono in nero » .

CAMBI LONGITUDIN­E E DAL VENEZUELA allo

stremo tra fame e proteste viene una visione dell’Italia che sa di oasi. Manuel Ortiz, 22 anni, in Italia fa il centralini­sta, l’ambulante e l’agente di viaggio part time. Vanessa Gilli, 35 anni, nonostante il master in Marketing all’Università di Carabobo non trova lavoro, ma con Manuel concorda: la cosa più bella dell’Italia è la sicurezza che c’è nelle strade. « Ho deciso di scappare – racconta Vanessa – quando sono stata rapinata in chiesa. Mi hanno lasciata nuda, letteralme­nte, in un confession­ale » . Anche lei, però, è critica. « Nelle code in Questura per il permesso di soggiorno succede sempre qualcosa di spiacevole.

 ??  ?? Amir Girgis, avvocato egiziano, con l’architetta polacca e cittadina europea Nastasja Niedziela. A destra, il matematico Hani Gergi, siriano, e Atousa Marzban, architetta iraniana
Amir Girgis, avvocato egiziano, con l’architetta polacca e cittadina europea Nastasja Niedziela. A destra, il matematico Hani Gergi, siriano, e Atousa Marzban, architetta iraniana

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